Una donna di novantadue anni di Piacenza ha dimostrato grande lucidità e coraggio, riuscendo a fermare un tentativo di truffa che mirava a raggirarla attraverso la nota tecnica del finto incidente. Grazie alla sua prontezza e all’intervento della polizia, è stato possibile arrestare uno dei complici coinvolti nell’operazione illecita.
Il tentativo di truffa
Il pomeriggio del 24 aprile si è rivelato cruciale per una donna anziana residente a Piacenza. Intorno alle 16, la Sala Operativa della polizia ha ricevuto una segnalazione riguardante un tentativo di truffa in corso. La vittima era al telefono con dei malintenzionati che si spacciavano per carabinieri. Questi ultimi le avevano comunicato che suo figlio era stato coinvolto in un incidente stradale nel quale era rimasto ferito un bambino e che per evitare l’arresto doveva consegnare immediatamente 8.500 euro.
La tecnica utilizzata dai truffatori è ben nota: sfruttano la paura e l’ansia delle persone anziane, facendole sentire vulnerabili e costrette ad agire rapidamente per proteggere i propri cari. In questo caso specifico, la donna ha mostrato grande presenza mentale rendendosi conto subito della natura fraudolenta della chiamata.
La reazione della vittima
Nonostante il panico iniziale, la novantaduenne ha saputo mantenere il sangue freddo. Conoscendo le modalità operative dei truffatori grazie alle campagne informative promosse dalle Forze dell’Ordine e dai media locali, ha avvertito prontamente suo nipote che vive nelle vicinanze. Inoltre, è riuscita a temporeggiare con i malfattori al telefono per circa quindici minuti prima di chiudere la conversazione.
Questa strategia si è rivelata fondamentale poiché ha dato tempo alla polizia di organizzarsi ed intervenire nella zona indicata dalla donna. L’abilità nel gestire la situazione da parte dell’anziana signora non solo le ha permesso di evitare una perdita economica significativa ma anche contribuito all’arresto del sospetto.
L’intervento delle forze dell’ordine
Quando i poliziotti sono giunti sul posto hanno iniziato a monitorare l’area circostante l’abitazione della vittima. Purtroppo i truffatori hanno interrotto rapidamente la chiamata non appena hanno capito che non sarebbero riusciti ad ingannarla; tuttavia gli agenti erano già attivi nella zona.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno portato all’arresto immediato di un uomo napoletano quarantottenne con precedenti penali specifici legati ad altre frodi ai danni degli anziani. Questo individuo si trovava nei pressi dell’abitazione ed era sotto misura cautelare dopo essere stato arrestato in flagranza sempre per attività simili solo pochi giorni prima a Torino.
Conseguenze legali
L’uomo arrestato è stato portato presso gli uffici della Questura dove gli sono state mosse accuse formali relative al reato di tentata truffa aggravata in concorso con altri soggetti ancora da identificare. Le indagini continuano senza sosta per risalire ai complici coinvolti nell’operazione fraudolenta e garantire così maggiore sicurezza agli anziani cittadini piacentini spesso bersaglio prediletto da questi gruppi criminali organizzati.
Questo episodio sottolinea l’importanza delle campagne informative contro le frodi agli anziani e dimostra come anche una persona molto avanti negli anni possa contribuire attivamente alla lotta contro tali crimini grazie alla propria esperienza e saggezza.
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