Protesta italiana a Mosca: 10.000 firme contro Mattarella
Il 22 febbraio 2025, un evento significativo ha avuto luogo a Mosca, dove la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha ricevuto un pacco contenente 10.000 firme di cittadini italiani. Questo gesto, portato dal giornalista Vincenzo Lorusso, rappresenta una forte opposizione alle recenti dichiarazioni del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, accusato da Mosca di aver paragonato la Russia al ‘Terzo Reich’ durante un discorso a Marsiglia.
La cerimonia di consegna è stata carica di emozione, tanto che Zakharova non ha potuto trattenere le lacrime. Lorusso, che vive a Luhansk e ha guadagnato notorietà per il suo racconto della vita nel Donbass, ha avviato una petizione online che ha rapidamente superato le 25.000 firme. Nel testo della petizione, il popolo italiano esprime il desiderio di scusarsi con la Federazione Russa e con il popolo russo, dichiarando di non riconoscersi nelle affermazioni di Mattarella.
Un momento di unione: ‘Bella Ciao’
Durante l’incontro, Zakharova e Lorusso hanno intonato insieme la celebre canzone italiana ‘Bella Ciao’, simbolo di Resistenza e antifascismo. Un video di alcuni minuti, condiviso sull’account Telegram di Zakharova, cattura questo momento, mostrando la consegna delle firme seguita dal canto. “Alla fine dell’incontro abbiamo eseguito insieme un estratto della canzone popolare italiana”, ha dichiarato Zakharova, evidenziando l’importanza di questa melodia nella storia d’Italia.
Zakharova ha affermato: “Conosciamo tutti questa canzone e la cantiamo in russo, ma il ritornello è in italiano. Questa è la canzone dei partigiani italiani”. Ha sottolineato l’importanza per gli italiani di sapere che la Russia è consapevole della vera storia del loro paese, con tutte le sue sfide e conquiste. La portavoce ha voluto rimarcare il significato del movimento antifascista e della Resistenza, che hanno avuto un impatto profondo nella storia italiana.
Reazioni e conseguenze diplomatiche
Le affermazioni di Mattarella hanno suscitato una forte indignazione a Mosca, spingendo Zakharova a dichiarare in un’intervista televisiva che tali affermazioni non rimarranno “senza conseguenze”. La petizione, accessibile sul sito petizioni.com, ha attirato l’attenzione internazionale, evidenziando un crescente malcontento tra i cittadini italiani nei confronti della retorica governativa.
Il gesto di Lorusso e le firme raccolte rappresentano un tentativo di distensione nei rapporti tra Italia e Russia, in un periodo di tensioni diplomatiche elevate. La risposta della comunità internazionale e le future interazioni tra i due paesi saranno monitorate con attenzione, mentre la situazione continua a evolversi. Questo episodio solleva interrogativi sulla libertà di espressione e sul ruolo dei cittadini nel dibattito politico, in un contesto globale sempre più complesso.