Il 6 marzo 2025, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ospiterà un evento musicale imperdibile, con un programma dedicato a due maestri della musica: Mozart e Richard Strauss. Con il direttore d’orchestra Robert Treviño al comando, questa serata promette emozioni forti e una carrellata di melodie che hanno fatto la storia della musica classica. Non mancheranno le repliche, previste per il 7 e 8 marzo, offrendo così a un ampio pubblico l’opportunità di assistere a questo straordinario concerto.
Robert Treviño: un talento da seguire
Alla direzione della serata ci sarà Robert Treviño, un giovane direttore d’orchestra americano considerato tra i più promettenti della sua generazione. Cresciuto sotto la guida di leggende come Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, Treviño ha fatto il suo debutto a Santa Cecilia nel 2016, segnando l’inizio di una carriera in ascesa. La sua notorietà si è consolidata nel 2013, quando ha diretto con grande successo “Don Carlo” di Verdi al prestigioso Teatro Bol’šoj di Mosca. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Musicale dell’Orchestra Nazionale dei Paesi Baschi e è Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
La sua presenza sul podio non è solo un segno di prestigio per l’Accademia, ma anche un’opportunità per il pubblico di apprezzare stoici talenti. La carriera di Treviño continua a espandersi, posizionandolo come un interprete di riferimento nei concerti di musica classica contemporanea. Questo concerto rappresenta quindi un importante momento non solo per l’Accademia, ma per tutti gli appassionati della musica colta.
Mozart: la magia del Flauto magico
L’evento si aprirà con l’Ouverture de “Il Flauto magico”, una delle opere più celebrati di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo brano, brillante e ricco di colori, introduce i temi principali dell’ultima opera di Mozart, creando un’atmosfera incantata e coinvolgente. Attraverso melodie che combinano elementi di opera seria e opera buffa, il pubblico potrà immergersi in una narrazione musicale unica che sfida il tempo.
Successivamente, si passerà al Concerto per pianoforte K 488, nel quale il pianista portoghese Javier Perianes farà il suo debutto con l’Orchestra dell’Accademia. Perianes è un musicista di grande talento, noto per la sua versatilità e per le collaborazioni con orchestre di fama internazionale. La sua interpretazione di questo concerto, di grande complessità e ricchezza espressiva, promette di essere un momento clou della serata, in grado di incantare il pubblico con virtuosismi ed emozione.
Richard Strauss e il ritorno della Sinfonia domestica
La serata di musica classica continuerà con un’opera che non veniva eseguita a Santa Cecilia da 47 anni: la Sinfonia domestica di Richard Strauss, composta nel 1904. Questo brano, denso di significato autobiografico, offre un’interessante rappresentazione della vita familiare del compositore, attraverso cinque movimenti che si intrecciano in una narrazione musicale quasi cinematografica. Dopo la prima esecuzione a New York del 31 marzo 1904, Strauss stesso scrisse che il brano aveva ottenuto un “successo colossale“, esaltandone la bellezza e l’intensità emotiva.
Il ritorno di questa sinfonia ai cartelloni ceciliani rappresenta quindi non solo un’occasione culturale ma anche storica. Suonata per la prima volta a Santa Cecilia nel 1909 e riapparsa nel 1929, “La Domestica” offre una profonda introspezione e ritratti sonori che catturano l’immaginazione del pubblico, sfiorando l’essenza della musica da film. La serata si preannuncia come un’opportunità unica per vivere appieno l’eredità di due giganti della musica, in un contesto prestigioso e suggestivo.
L’incontro tra la straordinaria musica di Mozart e la profondità emotiva di Strauss, sotto la direzione di Robert Treviño, si rivela un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica classica.