Trump attacca Zelensky: “Accordo da 500 miliardi su terre rare per fermare i conflitti”

Critiche di Trump a Zelensky e accordo sulle terre rare

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente rivolto aspre critiche a Volodymyr Zelensky, il presidente ucraino, mentre si avvicina alla firma di un accordo del valore di 500 miliardi di dollari per lo sfruttamento delle terre rare in Ucraina. Durante una conferenza stampa tenutasi il 22 febbraio 2025 nello Studio Ovale della Casa Bianca, Trump ha risposto a domande sul conflitto tra Ucraina e Russia, affermando: “Vogliamo vedere un cessate il fuoco e un accordo”.

Le dichiarazioni di Trump su Zelensky

Nelle settimane precedenti, Trump aveva descritto Zelensky come un “dittatore senza elezioni”, esprimendo la sua convinzione che il presidente ucraino non avesse un ruolo significativo nei negoziati di pace. In un’intervista radiofonica, ha dichiarato che Zelensky non ha “carte in mano” e che, dopo tre anni di conflitto, non ha ottenuto risultati concreti. Tuttavia, nel suo intervento più recente, Trump ha attenuato i toni, evidenziando l’importanza della cooperazione tra Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin per porre fine alle perdite umane: “Migliaia di soldati vengono uccisi ogni settimana. È fondamentale che ci sia un accordo”, ha affermato.

Negoziazioni e strategia degli Stati Uniti

L’accordo in fase di negoziazione consentirebbe agli Stati Uniti di accedere alle risorse minerarie ucraine, un aspetto che Trump considera cruciale. Secondo quanto riportato da Axios, il presidente statunitense starebbe anche valutando la possibilità di ridurre gli aiuti militari a Kiev se non si dovesse giungere a un accordo. “Questa guerra non riguarda tanto gli Stati Uniti quanto l’Europa. Noi abbiamo speso il triplo dell’Europa”, ha sottolineato Trump, evidenziando l’impegno finanziario degli Stati Uniti in un conflitto lontano.

Opportunità economiche e critiche a Biden

L’intesa sulle terre rare, essenziali per vari settori industriali, rappresenterebbe un’opportunità per gli Stati Uniti di riequilibrare i propri conti. Trump ha dichiarato: “Speriamo di firmare a breve un accordo che ci permetterà di riavere 400 o 500 miliardi di dollari dopo averne dati 300. Siamo vicini all’accordo, loro lo vogliono. Biden avrebbe dovuto firmarlo, ma non sapeva cosa stava facendo…”.

Colloqui con Putin e prossimi viaggi

In un’intervista a Fox News, Trump ha descritto i colloqui avuti con Putin come “ottimi”. Tuttavia, ha evitato di rispondere direttamente alla domanda se considerasse Putin un dittatore. Riguardo a un possibile viaggio a Mosca il 9 maggio, in occasione della parata che celebra la vittoria dell’Unione Sovietica sul Terzo Reich, Trump ha categoricamente smentito la sua partecipazione: “Non vado”.

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