Sottaceti scaduti? Si possono consumare, ma non bisogna andare oltre questo limite: ecco alcuni consigli per tenere un comportamento corretto.
La normativa in merito alle scadenze apposte sui vari prodotti alimentari è severa e chiara. Solitamente la data indica il tempo entro il quale va consumato l’alimento. Diversamente è se si tratta di termine minimo di conservazione (Tmc). In questo caso la situazione è decisamente controversa è ha dato adito ad alcune polemiche., Ufficialmente il Tmc non è sempre vincolante, ma solo indicativo, di conseguenza quel determinato cibo può essere consumato anche dopo la scadenza.
Certo è che bisogna comunque rispettare alcune regole. Gli alimenti come pasta, tonno, pomodori pelati, sottaceti e in alcuni casi anche biscotti e riso possono essere mangiati anche dopo la scadenza del Tmc, ma ognuno ha dei tempi diversi di validità. Il termine minimo di conservazione è la data indicata dall’azienda produttrice finalizzata a porre un limite, seppur simbolico, al mantenimento delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche. E’ un valore relativo e superabile che permette di consumare l’alimento anche oltre quel termine.
Un dato prevalentemente orientativo, che ovviamente non va confuso con la data di scadenza solitamente associata ai prodotti freschi come il latte o lo yogurt, solitamente non commestibili oltre al tempo indicato. Detto ciò va sottolineato che ogni prodotto ha tempi diversi di consumo oltre quello indicato dal tmc. Per esempio i succhi di frutta hanno un periodo di 6-12 mesi oltre il tmc per essere consumati, mentre i pelati possono andare ben oltre 3-4 mesi dopo la data indicata sulla confezione.
Sottaceti e vegetali sott’olio: la data del TMC non è un obbligo
Secondo una recente analisi del Fatto Alimentare diversi sono i prodotti che possono essere consumati oltre al data del termine minimo di conservazione. Tra questi ci sono sicuramente i sottaceti che possono essere mangiati oltre il termine indicato ma non superando 1-2 mesi. Un dato rilevante visto che il Tmc è di 2-3 anni.
Anche i vegetali sott’olio possono essere portati a tavola dopo la scadenza del tmc, ma occorre fare maggiore attenzione. Cracker, biscotti e prodotti simili non comportano particolari problemi, possono perdere la loro fragranza ma sono comunque commestibili. Diversamente se i prodotti vengono aperti, i tempi di consumo si riducono ed opportuno seguire alla lettera le indicazioni apposte in etichetta.
In prodotti come marmellate o anche passate può infatti presentarsi la muffa, anche se è solo superficiale è sempre meglio buttare il prodotto. Infine i prodotti scongelati vanno cucinati entro 24 ore e mai riposti in freezer.