nuovo coronavirus scoperto in cina: trasmissione dai pipistrelli all'uomo nel 2025
Recentemente, un gruppo di ricercatori cinesi ha scoperto un nuovo coronavirus in grado di trasmettersi dagli animali all’uomo, con particolare riferimento ai pipistrelli. La notizia è stata diffusa dal South China Morning Post di Hong Kong , che ha messo in luce come questo virus utilizzi lo stesso recettore umano del Covid-19. La ricerca è stata guidata dalla virologa Shi Zhengli, nota per il suo lavoro sui coronavirus dei pipistrelli presso il laboratorio di Wuhan, un centro di ricerca che ha suscitato interesse globale per le sue possibili connessioni con l’origine della pandemia di Covid-19 .
Il 21 febbraio 2025, a cinque anni dal primo caso di Covid-19 registrato in Italia, gli scienziati hanno reso pubblici i risultati della loro indagine, sottolineando l’importanza di monitorare attentamente il nuovo virus. Nonostante la scoperta, i ricercatori hanno rassicurato che la virulenza del nuovo coronavirus , denominato HKU5-CoV-2, è “significativamente inferiore” rispetto a quella del Covid-19 . Inoltre, hanno avvertito di non esagerare il rischio di diffusione nella popolazione umana.
In un articolo pubblicato sulla rivista Cell, il team di ricerca ha descritto l’isolamento di un lignaggio distintivo di HKU5-CoV , capace di utilizzare non solo il recettore ACE2 presente nei pipistrelli , ma anche quello umano e vari ortologhi dell’ ACE2 di altri mammiferi. Questi risultati evidenziano un potenziale rischio di trasmissione del virus agli esseri umani, sia attraverso il contatto diretto con i pipistrelli che tramite ospiti intermedi.
La scoperta di questo nuovo coronavirus ha riacceso il dibattito sulla necessità di monitorare le zoonosi , ovvero le malattie trasmissibili dagli animali all’uomo. Gli scienziati hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su virus simili, poiché i merbecovirus dei pipistrelli presentano un elevato rischio di diffusione. La ricerca rimane fondamentale per prevenire future pandemie e garantire la salute pubblica a livello globale.