Il 24 febbraio 2025, le principali città italiane si preparano a un importante sciopero dei trasporti pubblici, che interesserà autobus, metropolitane e tram. Le modalità di interruzione del servizio varieranno a seconda della città, con orari specifici e fasce di garanzia che garantiranno un minimo di operatività durante la giornata.
Motivazioni dello sciopero
La mobilitazione è stata indetta per manifestare il malcontento riguardo alle condizioni contrattuali e salariali nel settore del trasporto pubblico. I sindacati hanno evidenziato il mancato adeguamento economico per il periodo 2024-2026, sottolineando l’urgenza di un intervento da parte delle istituzioni per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori. Questa protesta si inserisce in un contesto più ampio di richieste di giustizia sociale e equità retributiva, con una crescente tensione tra lavoratori e datori di lavoro.
Orari e fasce di garanzia nelle principali città
A Roma, il servizio di trasporto pubblico sarà interrotto a partire dalle 8.30, dopo la conclusione della fascia di garanzia che inizia alle 5.30. Durante la mattinata, il servizio non sarà disponibile fino alle 17, quando riprenderà grazie a una seconda fascia di garanzia che durerà fino alle 20.
A Milano, gli utenti potranno utilizzare bus, metro e tram fino alle 8.45, con una ripresa del servizio dalle 15 alle 18. Questa organizzazione è pensata per ridurre i disagi per i pendolari e per coloro che necessitano di spostarsi nelle ore di punta.
Torino garantirà il trasporto pubblico urbano dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Per quanto riguarda il trasporto extraurbano e ferroviario, sarà disponibile dalle 8 alle 10 e dalle 17 alle 20, offrendo così alcune finestre di operatività per i viaggiatori.
Infine, a Bologna, il servizio di trasporto pubblico si fermerà alle 8.30 e riprenderà solo alle 16.30, con una fascia di garanzia attiva dalle 16.30 alle 19.30, prima di una nuova interruzione.
Questo sciopero rappresenta un momento cruciale per il settore dei trasporti in Italia, mettendo in luce le sfide economiche e sociali che i lavoratori affrontano quotidianamente. La mobilitazione è attesa con attenzione, poiché potrebbe influenzare non solo la vita quotidiana dei cittadini, ma anche il dibattito pubblico sulle politiche di trasporto e sul benessere dei lavoratori nel paese.