Il 21 febbraio 2025, l’ospedale San Filippo Neri di Roma ha ospitato un intervento chirurgico all’avanguardia, in cui un paziente affetto da sordità profonda bilaterale ha ricevuto un orecchio bionico di ultima generazione. Questa procedura, che ha richiesto una petrosectomia subtotale e l’impianto di un dispositivo cocleare multielettrodo, segna un’importante evoluzione nel campo della medicina otorinolaringoiatrica.
Un team di esperti
L’operazione è stata eseguita da un’equipe medica altamente qualificata, sotto la direzione del primario Paolo Ruscito. Il team includeva specialisti come Italo Cantore, Paolo De Carli, Francesca Cianfrone e Davide Fernandez, supportati dall’anestesista Lucio Paglione e dagli infermieri strumentisti Valentina Rubicini e Marco Melucci. L’Asl Roma 1 ha comunicato che il paziente, dopo un giorno di degenza e le cure postoperatorie necessarie, potrà attivare il dispositivo entro venti giorni dall’intervento.
Un progresso tecnologico
Il nuovo impianto è progettato per stimolare elettricamente il nervo acustico, offrendo una soluzione a chi ha perso quasi completamente la funzionalità uditiva. Questo intervento non solo rappresenta un progresso tecnologico, ma offre anche un’opportunità unica per i pazienti, poiché l’orecchio è l’unico organo di senso che può essere “sostituito” tramite un dispositivo impiantabile.
Riconoscimenti e importanza dell’intervento
La soddisfazione per il successo dell’operazione è stata espressa dal direttore generale dell’Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, che ha sottolineato l’importanza di combinare professionalità e tecnologia per ampliare l’offerta diagnostica e terapeutica dell’ospedale. Quintavalle ha evidenziato che oltre il 30% dei pazienti sottoposti a otochirurgia presso il San Filippo Neri proviene da altre regioni, rendendo l’ospedale un punto di riferimento per la salute uditiva.
Servizi offerti e innovazioni
L’azienda sanitaria ha messo in risalto la varietà dei servizi disponibili, che vanno dalla diagnostica audiologica neonatale e pediatrica a interventi complessi come la timpanoplastica, la mastoidectomia e la chirurgia dell’otosclerosi. Inoltre, è stato evidenziato un protocollo unico in Italia per la diagnosi e il trattamento dei tumori del nervo statoacustico, in collaborazione con la neurochirurgia, che comprende diagnosi audiologiche dettagliate e il ripristino della funzionalità uditiva post-trattamento tramite protesi impiantabili.