Il risparmio sulle bollette è una delle preoccupazioni principali per le famiglie italiane, soprattutto in un periodo di transizione come quello attuale.
Una guida preziosa per orientarsi in questo panorama è fornita dall’indagine annuale condotta da Altroconsumo, che ha messo a confronto 19 dei principali fornitori di luce e gas in Italia, coprendo una larga fetta della popolazione, tra il 70% e l’80%.
Questa indagine non si limita a considerare i semplici costi delle bollette, ma analizza una serie di fattori chiave per determinare la qualità complessiva del servizio offerto. Tra questi fattori ci sono il parere e l’esperienza di ben 11.333 soci di Altroconsumo, utenti di luce e gas, che hanno fornito feedback sui loro fornitori. Oltre a ciò, sono state valutate le condizioni contrattuali, l’assistenza clienti, la trasparenza delle bollette, e la gestione di eventuali problemi.
L’idea di fondo è che un buon fornitore non sia solo quello che offre prezzi competitivi, ma anche quello che garantisce un servizio di qualità. Questo è particolarmente importante in un contesto di mercato libero dove la concorrenza è elevata e gli utenti hanno bisogno di essere ben informati sui pro e i contro di ciascun provider.
I migliori fornitori secondo Altroconsumo
Dall’analisi di Altroconsumo emergono quattro fornitori che si distinguono per la qualità del loro servizio, ottenendo punteggi superiori a 75 su 100. In cima alla classifica troviamo Octopus Energy, che con un punteggio di 83/100 si è distinta per la trasparenza delle bollette e l’alta soddisfazione dei clienti. Seguono Sorgenia, con 79/100, apprezzata per le condizioni contrattuali favorevoli, e Alperia, con 77/100, che si distingue per l’efficace gestione e risoluzione dei problemi. Infine, Dolomiti Energia chiude il gruppo dei migliori con un punteggio di 75/100, grazie a ottime condizioni contrattuali.
Dall’altra parte dello spettro, alcuni fornitori hanno ricevuto valutazioni meno lusinghiere. Wekiwi, con 56/100, si trova in coda alla classifica principalmente a causa della bassa soddisfazione del cliente. Altre aziende come Iren Luce Gas e Enel Energia non sono andate oltre il 63/100, con critiche rivolte principalmente all’assistenza clienti.
Un altro aspetto rilevante emerso dall’indagine è la trasparenza delle bollette, che è stata apprezzata solo nei provider migliori, mentre altri hanno ottenuto giudizi medi. La chiarezza nella bollettazione è essenziale per aiutare i clienti a comprendere i propri consumi e i costi associati, permettendo loro di fare scelte più consapevoli.
Le condizioni contrattuali, un altro elemento chiave, sono state generalmente ben valutate, ma con alcune eccezioni. Tra le criticità riscontrate, l’assistenza al cliente continua a rappresentare un’area di miglioramento per molti fornitori. In particolare, i servizi di assistenza online non hanno brillato, con valutazioni sotto il 70 per la maggior parte dei provider.
Per i consumatori, queste informazioni sono cruciali per prendere decisioni informate quando scelgono il loro fornitore di energia. Man mano che ci avviciniamo alla piena liberalizzazione del mercato, la qualità del servizio diventerà un fattore ancora più decisivo rispetto al semplice costo dell’energia. I fornitori che riusciranno a migliorare la loro relazione con i clienti, offrendo un’assistenza efficace e trasparente, avranno un vantaggio competitivo significativo.