Mentre il film Parthenope, diretto da Paolo Sorrentino, si prepara a debuttare su Netflix il 6 febbraio 2024, le sale cinematografiche americane accoglieranno l’opera il giorno successivo grazie alla distribuzione di A24. Questa casa di produzione, nota per il suo stile distintivo, è già conosciuta per titoli di successo come Babygirl e Everything Everywhere All At Once, nonché per gli horror del regista Ari Aster. La collaborazione con A24 rappresenta un significativo supporto per Sorrentino, il quale, nonostante la sua notorietà, beneficia della potenza di un marchio capace di attirare l’attenzione del pubblico statunitense, un mercato che ha una propria tradizione cinematografica.
Il film e il suo successo in Italia
Il film ha riscosso un grande successo in Italia, dove ha raggiunto un incasso di 7.535.746 euro (dati aggiornati a gennaio 2025 da Cinetel), posizionandosi subito dopo il fenomeno Il ragazzo dai pantaloni rosa. La promozione è stata capillare, coinvolgendo Sorrentino in una campagna pubblicitaria che lo ha visto anche parodiare se stesso, come dimostrato in un video realizzato con i The Jackal. Per il lancio internazionale, A24 ha scelto di enfatizzare l’estetica del film, presentato in anteprima al festival di Cannes. Tuttavia, per attrarre il pubblico americano, è stata necessaria una sorta di rebranding, che ha modificato l’approccio visivo e narrativo del trailer, enfatizzando l’aspetto più pop e meno poetico del racconto, concentrandosi sull’intrigo amoroso tra la protagonista e i due personaggi maschili, trascurando il suo sogno di diventare antropologa.
Rivisitazione del contenuto musicale
A24 ha deciso di presentare Parthenope come una versione italiana di Challengers, creando un collegamento visivo con una sequenza iconica del film di Luca Guadagnino. Questa scelta è stata accompagnata dall’abbandono della musica di Riccardo Cocciante, in particolare della canzone Era già tutto previsto, sostituita da un brano più ritmato e accattivante, che mira a catturare l’attenzione del pubblico giovane. Nonostante il brano di Cocciante tornerà nel film, la sua assenza nel trailer internazionale è significativa, in quanto il cantautore non rispecchia l’immagine di giovinezza e modernità ricercata per attrarre gli spettatori.
Personaggi e visibilità nel trailer
Alcuni personaggi, tra cui Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Stefania Sandrelli, sono stati esclusi dal trailer americano, lasciando spazio a figure come Celeste Dalla Porta, Daniele Rienzo e Dario Aita. Questi ultimi sono stati scelti per il loro potenziale appeal sul mercato statunitense, mentre le altre presenze, pur essendo attori di spicco nel panorama italiano, potrebbero non avere lo stesso richiamo all’estero. Gary Oldman, pur avendo un ruolo marginale, ha ricevuto una maggiore visibilità nel trailer, suggerendo un tentativo di attrarre l’attenzione del pubblico con nomi noti.
Strategie di marketing e aspettative
La strategia di A24 sembra puntare a richiamare l’attenzione su Parthenope paragonandolo a La Grande Bellezza, film che ha riscosso un notevole successo internazionale e ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero nel 2014. Questa mossa, sebbene possa sembrare audace, è comprensibile nel contesto di un mercato cinematografico che premia le associazioni con opere già affermate. Mentre il trailer italiano si concentra sulla bellezza e la nostalgia della città di Napoli, quello americano si apre con una scena che mette in risalto la protagonista, cercando di stabilire un legame immediato con il pubblico.
Resta da vedere come il pubblico statunitense risponderà a questa reinterpretazione e se sarà in grado di cogliere le differenze tra film e trailer. La curiosità è alta, e le aspettative sono elevate, considerando il potenziale di Parthenope di attrarre un pubblico diversificato e di mantenere l’interesse anche al di là delle differenze culturali e narrative.