Papa Francesco, attualmente ricoverato presso l’ospedale Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale, sta ricevendo cure mediche dal 14 febbraio 2025. I medici che lo seguono hanno comunicato alla stampa che, sebbene il Pontefice non sia allettato e mantenga un atteggiamento scherzoso, non è ancora considerato “fuori pericolo”. Durante un briefing tenutosi presso la Santa Sede, l’équipe medica ha fornito dettagli sulla condizione di Bergoglio, sottolineando che la sua malattia cronica persiste, ma mentalmente si mostra come un uomo di cinquant’anni. Hanno descritto il Papa come una persona con “una stoffa durissima” e hanno affermato che è fondamentale che superi questa infezione.
I medici hanno confermato che il Pontefice sta rispondendo positivamente alle terapie, le quali sono state potenziate, ma non modificate. Hanno anche esortato a fermare la diffusione di notizie false, affermando che il Papa desidera che venga comunicata solo la verità riguardo alla sua salute. È stata accennata una riduzione timida di alcuni farmaci, ma hanno avvertito che è ancora “presto” per trarre conclusioni definitive. Un aspetto preoccupante rimane il rischio che i germi possano entrare nel flusso sanguigno, ma al momento non ci sono segni di questa eventualità.
Il futuro dell’angelus
Per quanto riguarda la celebrazione dell’Angelus, i medici hanno chiarito che la decisione spetta al Papa. Non è stata ancora presa una decisione definitiva su come e se Francesco potrà guidare l’Angelus, come riportato anche dal portavoce vaticano, Matteo Bruni. La polmonite bilaterale è una condizione seria e, in caso di necessità, il Pontefice potrebbe optare per leggere un testo preparato in precedenza. Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive all’ospedale policlinico San Martino di Genova, ha dichiarato che se il Papa dovesse sentirsi bene e partecipare all’Angelus, sarebbe un segnale positivo per tutti i fedeli.
Attualmente, la salute di Papa Francesco è monitorata con attenzione e la comunicazione ufficiale da parte dei medici e della Santa Sede continua a essere fondamentale per mantenere informati i cittadini e i fedeli su eventuali sviluppi. La situazione rimane delicata, ma le speranze di un miglioramento sono presenti, mentre il mondo attende notizie rassicuranti dal Vaticano.