Con l’arrivo dell’autunno, il passaggio dall’ora legale all’ora solare segna un cambiamento significativo nel ritmo quotidiano di milioni di italiani.
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024, le lancette degli orologi saranno spostate indietro di un’ora, precisamente alle 3:00 del mattino, tornando alle 2:00. Questo evento annuale non solo ci regala un’ora in più di sonno, ma influisce anche su diverse sfere della nostra vita quotidiana.
Il ritorno all’ora solare porta con sé una serie di cambiamenti che vanno oltre il semplice spostamento delle lancette. Una delle conseguenze più immediate è l’aumento della luce mattutina, che facilita il risveglio e le attività mattutine per molti di noi. Al contrario, le serate si accorciano, portando il buio a calare prima. Questo cambiamento può influire sul benessere psicologico e fisico delle persone, poiché la diminuzione della luce solare pomeridiana può causare una sensazione di stanchezza e, in alcuni casi, influire sull’umore.
Risparmio energetico e dibattito europeo
L’adozione dell’ora legale è stata originariamente concepita come una misura per risparmiare energia nei mesi in cui le giornate sono naturalmente più lunghe. In Italia, questo sistema contribuisce a un significativo risparmio energetico annuale, stimato in circa 220 milioni di euro. Inoltre, riduce le emissioni di CO2 grazie al minor consumo di energia elettrica. Tuttavia, con il ritorno all’ora solare, i consumi energetici tendono a crescere, poiché l’illuminazione artificiale diventa necessaria più presto nel corso della giornata.
Negli ultimi anni, il cambio stagionale tra ora solare e legale è stato oggetto di un acceso dibattito in Europa. Mentre alcuni paesi del Nord Europa preferiscono mantenere costantemente l’ora solare, quelli del Sud, come l’Italia, tendono a favorire l’adozione permanente dell’ora legale. Nel 2018, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica per esplorare la possibilità di abolire il cambio orario stagionale. Nonostante ciò, una decisione definitiva non è ancora stata presa, lasciando aperta la questione su come meglio gestire l’orario in futuro.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare può avere effetti tangibili sul ritmo circadiano delle persone. Questo è particolarmente vero per coloro che soffrono di disturbi del sonno o per gruppi vulnerabili come bambini e anziani. Per mitigare gli effetti negativi del cambio d’orario, gli esperti suggeriscono di prepararsi gradualmente. Modificare con alcuni giorni di anticipo gli orari dei pasti e del sonno può facilitare l’adattamento del corpo a questa variazione, rendendo la transizione più fluida.
Con il ritorno all’ora solare, molti di noi iniziano a pensare alle festività natalizie. La riduzione delle ore di luce naturale può spingere le persone a concentrarsi maggiormente sulle attività indoor, come lo shopping natalizio e la pianificazione delle celebrazioni festive. Le città iniziano a decorarsi con luci e addobbi, creando un’atmosfera che invita a riflettere sugli eventi dell’anno passato e a prepararsi per le celebrazioni imminenti.
Inoltre, il cambiamento di orario può influire anche sulla routine lavorativa. Con il buio che arriva prima, molte persone possono sentire la necessità di adattare i propri orari lavorativi per massimizzare la luce naturale disponibile. Questo potrebbe includere lo spostamento delle riunioni mattutine e una maggiore flessibilità nel lavoro da casa, soprattutto nelle aziende che hanno adottato politiche di smart working.