Operazione antimafia nel Catanese: 19 arresti, coinvolti un deputato e un consigliere comunale

Operazione antimafia ‘Mercurio’

Il 24 febbraio 2025, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (Ros) hanno dato il via a una significativa operazione antimafia nel territorio catanese, culminando nell’arresto di 19 indagati. Questa operazione, denominata ‘Mercurio’, si è svolta nelle prime ore del mattino e ha interessato le province di Catania e Siracusa.

Arresti di figure politiche di rilievo

Tra i nomi di spicco tra gli arrestati emerge Giuseppe Castiglione, deputato regionale siciliano e capogruppo del movimento Popolari e Autonomisti all’Assemblea Regionale Siciliana. Accanto a lui, è stato arrestato anche Matteo Marchese, consigliere comunale di Misterbianco, comune della provincia di Catania. L’operazione ha ricevuto l’autorizzazione dal tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, che ha sottolineato la gravità dei reati contestati.

Accuse e reati contestati

Le accuse rivolte agli indagati comprendono associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Queste gravissime imputazioni evidenziano l’intensificazione della lotta contro la criminalità organizzata nella regione, con l’obiettivo di colpire non solo i membri di Cosa Nostra, ma anche le infiltrazioni mafiose nella politica locale.

Dettagli dell’operazione

L’operazione ha visto l’impiego di oltre 100 militari, attivi in diverse località, tra cui Catania, Ramacca e Palagonia. In concomitanza con gli arresti, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo di beni, che ha colpito due società operanti nel settore delle onoranze funebri, per un valore complessivo di 300.000 euro. Questo sequestro rappresenta un ulteriore passo nella strategia di contrasto alle attività illecite legate alla mafia, mirata a colpire le fonti economiche che sostengono tali organizzazioni.

Contesto e implicazioni

L’operazione ‘Mercurio’ si colloca all’interno di un contesto più ampio di repressione della criminalità organizzata in Sicilia, dove le istituzioni stanno intensificando gli sforzi per debellare le infiltrazioni mafiose in ambito politico e sociale. La presenza di figure politiche di rilievo tra gli arrestati solleva interrogativi sulla connessione tra mafia e politica, un tema che continua a generare preoccupazione e dibattito nella società siciliana e oltre.

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