Nel 2025 già 71 pedoni morti: il monitoraggio dell’Osservatorio Pedoni Asaps rivela i dati

Sono già 71 i pedoni che hanno perso la vita in Italia dall’inizio del 2025, un dato che desta preoccupazione e che emerge dal monitoraggio settimanale dell’Osservatorio Pedoni Asaps – Sapidata. Il report, aggiornato al 24 febbraio 2025, evidenzia un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando nel mese di gennaio si erano registrati 31 decessi.

Dati allarmanti sul numero di decessi

Dai dati raccolti, i 71 pedoni deceduti comprendono 49 uomini e 22 donne, con un dato allarmante: 37 di essi avevano più di 65 anni, rappresentando oltre la metà del totale. Solo nel mese di gennaio si sono contati 43 decessi, mentre a febbraio, fino ad oggi, il numero è salito a 28. Questi dati segnalano una situazione critica che richiede un intervento immediato.

Distribuzione geografica dei decessi

Analizzando la distribuzione geografica, la Lombardia si colloca al primo posto con 15 vittime, seguita dal Lazio con 10, di cui 5 a Roma. Emilia Romagna e Veneto hanno registrato 6 decessi ciascuno. Al quinto posto troviamo Toscana, Piemonte e Campania, con 5 pedoni morti dall’inizio dell’anno. Questi numeri evidenziano l’urgenza di strategie più efficaci per garantire la sicurezza dei pedoni, in particolare nelle aree urbane ad alto traffico.

Incidenti mortali e strisce pedonali

Un dato preoccupante riguarda gli incidenti mortali avvenuti sulle strisce pedonali, che ammontano a 38 dal 1° gennaio 2025. Nella settimana corrente, cinque persone hanno perso la vita, tra cui una bambina di 10 anni, tragicamente investita a Creazzo, nel vicentino, da un conducente in stato di ebbrezza. Questo evento sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza stradale e di sensibilizzare gli automobilisti sul rispetto delle norme di circolazione.

Confronto con gli anni precedenti

Nel 2023, secondo i dati forniti dall’Istat, si sono registrati 485 decessi di pedoni, mentre le stime preliminari per il 2024 indicano 475 vittime. Questi numeri evidenziano una tendenza preoccupante che, se non affrontata con decisione, potrebbe portare a un ulteriore aumento delle tragedie sulle strade italiane. È fondamentale che le autorità competenti adottino misure preventive e promuovano campagne di sensibilizzazione per ridurre il numero di incidenti e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

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