Il mondo degli ingegneri e architetti liberi professionisti sta attraversando un periodo di sfide significative, soprattutto per quanto riguarda la previdenza e l’assistenza. Massimo Cerri, attuale presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, si propone di affrontare queste problematiche attraverso la sua candidatura con ‘Le C di Idea‘ per il Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa, l’ente previdenziale dedicato ai professionisti del settore. Con un’esperienza consolidata nella rappresentanza degli ingegneri, Cerri intende garantire ascolto e supporto per il futuro di tutti i professionisti iscritti.
L’importanza dell’ascolto tra gli ingegneri
Uno dei temi centrali per Massimo Cerri è l’importanza dell’ascolto delle esigenze dei professionisti iscritti all’Ordine e a Inarcassa. In un’intervista, ha evidenziato come la comunicazione tra gli iscritti e l’ente previdenziale sia spesso carente. “La grandissima difficoltà da parte degli iscritti a poter interloquire con gli organi di Inarcassa è una problematica cruciale“, ha dichiarato. Cerri propone di utilizzare gli ordini territoriali come un ponte per facilitare il dialogo, rendendo così gli ingegneri più coinvolti nelle decisioni che riguardano la loro vita professionale e previdenziale. Questo approccio mira a colmare il divario esistente e a creare un canale diretto di comunicazione in grado di fornire risposte e soluzioni a problemi specifici, facendo sentire ogni professionista ascoltato e rappresentato.
Le criticità legate alla previdenza
Cerri ha messo in luce tre criticità principali emerse durante il dialogo con i colleghi ingegneri. Oltre alla mancanza di ascolto, la seconda questione affrontata è quella di garantire una previdenza adeguata, soprattutto nella fase finale della vita professionale. Molti ingegneri si trovano in difficoltà a causa di un sistema previdenziale che appare distante dalle loro reali esigenze. Cerri sottolinea la necessità di una riforma che consenta un supporto attivo in questa fase delicata, in cui molte persone puntano a una pensione sicura e dignitosa.
Migliorare l’assistenza in caso di infortuni
Un’altra criticità identificata riguarda l’aspetto assistenziale per i professionisti che, a causa di infortuni o malattia, possono trovarsi incapaci di lavorare per un determinato periodo. Secondo Cerri, questo lato del supporto previdenziale deve essere migliorato. È fondamentale che ci sia una rete di protezione efficiente per garantire che i professionisti non si sentano abbandonati nei momenti di difficoltà. Questo nella prospettiva di una professione che può comportare rischi legati all’attività lavorativa, e che necessita di un sostegno adeguato per tutelare il benessere di chi lavora.
Visione per un futuro sostenibile
Cerri pone l’accento sull’importanza della gestione del patrimonio immobiliare di Inarcassa, sottolineando la necessità di un approccio volto a una riqualificazione sostenibile. “Per garantire stabilità e sicurezza ai futuri pensionati bisogna ascoltare e costruire“, ammonisce il candidato, evidenziando che è essenziale considerare anche le problematiche ambientali. L’adozione di pratiche sostenibili non solo aiuterà a valorizzare meglio gli immobili, rendendoli più appetibili sul mercato, ma contribuirà anche a realizzare una Cassa robusta e prospera per il futuro.
Massimo Cerri, con la sua candidatura, non si prefigge semplicemente di occupare una posizione, ma desidera essere un rappresentante concreto per tutti gli ingegneri, portando avanti le loro istanze e migliorando così le condizioni lavorative attuali. Con una visione chiara e un approccio inclusivo, punta a costruire un sistema previdenziale che finalmente risponda in modo adeguato alle necessità dei professionisti del settore.