Mary Modaffari, attuale presidente della Confederazione nazionale esercenti (Cne), ha recentemente conquistato un’importante posizione nel panorama sindacale europeo. Il 21 febbraio 2025, è stata nominata membro del direttivo del Sindacato europeo dei rappresentanti di interessi (Seri), diventando la prima italiana a ricoprire tale carica. Inoltre, le è stato affidato il compito di gestire i rapporti istituzionali esteri dell’organizzazione, un incarico che evidenzia la rilevanza del suo ruolo a livello europeo.
Il ruolo del Seri e le sue funzioni
Il Seri è un’organizzazione sindacale che unisce presidenti di diverse sigle sindacali datoriali da tutta Europa. La sua missione principale è quella di rappresentare e tutelare i diritti e gli interessi dei professionisti che operano come rappresentanti di interessi presso il Parlamento Europeo. Modaffari ha chiarito che il sindacato si propone di offrire un supporto qualificato a livello istituzionale, valorizzando le competenze e le specificità del lavoro dei rappresentanti. Tra gli obiettivi principali del Seri vi è la difesa dei diritti delle imprese, delle piccole e medie imprese (PMI) e delle start-up nel contesto parlamentare, oltre alla promozione di politiche di equità e sostenibilità nel mondo del lavoro.
Modaffari ha messo in evidenza l’importanza di rafforzare le relazioni tra il settore istituzionale europeo e i partner internazionali, in particolare nei Paesi extra UE. La sua visione per il Seri è quella di trasformarlo in un’associazione sindacale di riferimento non solo a livello europeo, ma anche globale, creando nuove opportunità di collaborazione tra le associazioni sindacali datoriali italiane e quelle di altri Paesi.
Strategie e obiettivi futuri
Nel delineare le sue priorità, Modaffari ha dichiarato che il suo obiettivo principale è consolidare e ampliare le relazioni internazionali del Seri, con un focus particolare sull’Italia. Intende coinvolgere le varie associazioni sindacali datoriali italiane per dare voce alle loro esigenze e creare sinergie professionali. La prima fase del suo programma prevede l’organizzazione di incontri con rappresentanti di istituzioni straniere, anche attraverso tavoli tematici, per discutere questioni rilevanti per la crescita delle imprese e delle PMI.
Tra i temi che Modaffari intende affrontare ci sono il commercio internazionale, la sostenibilità, l’innovazione e la tutela dei diritti umani, con particolare attenzione alla transizione digitale e all’uso dell’intelligenza artificiale. La sua visione è quella di fungere da ponte tra le istituzioni europee e le imprese degli Stati membri, promuovendo uno scambio costruttivo su questioni di rilevanza sociale, economica e culturale.
Un incarico di grande responsabilità
Mary Modaffari ha espresso il suo onore e orgoglio per il nuovo incarico, ringraziando la presidenza nazionale della Cne per la fiducia accordatale. Con anni di esperienza nel mondo sindacale e un impegno costante nella politica sindacale, Modaffari si propone di utilizzare il suo bagaglio di esperienze per portare benefici concreti ai membri del sindacato. Il suo obiettivo finale è quello di supportare le istituzioni europee e le rispettive commissioni con proposte mirate e innovative.
La nomina di Modaffari rappresenta un passo significativo per la rappresentanza italiana nel contesto europeo e un’opportunità per rafforzare la voce delle imprese italiane a livello internazionale. Con la sua leadership, il Seri potrebbe diventare un attore influente nei processi decisionali che riguardano il mondo del lavoro e delle imprese, contribuendo a un futuro più equo e sostenibile per tutti.