Luciana Littizzetto condivide la sua lettera allo Stato, sottolineando l'importanza cruciale della sanità nel 2025
Luciana Littizzetto, celebre comica e attrice italiana, ha recentemente indirizzato una lettera toccante allo Stato italiano durante la trasmissione “Che Tempo Che Fa”, trasmessa sul canale Nove. Pur non essendo tornata in studio, ha voluto esprimere il suo pensiero sulla sanità pubblica, evidenziando la sua fondamentale importanza per tutti i cittadini. La Littizzetto ha affermato: “È la cosa più bella che abbiamo dopo la battuta di Sinner, non buttiamola via”.
Nella sua missiva, la comica ha condiviso le sue riflessioni sull’esperienza di essere malati, un momento ricco di insegnamenti. “Quando sei malato, impari tante cose. Improvvisamente, non hai più niente; il tuo corpo non ti appartiene più. Sono i medici a gestirlo, a dirti cosa devi o non devi fare, proprio come quando eri bambino”, ha dichiarato Littizzetto. Questa riflessione è emersa mentre si trovava in una “pausa non voluta”, un periodo che inizia in un martedì qualunque e termina solo quando il corpo decide, non quando lo desideri tu.
La comica ha anche sollevato una questione cruciale riguardo agli investimenti pubblici, sottolineando che si prevede un aumento della spesa per il comparto militare al 3% del PIL, mentre solo il 6% è destinato alla sanità. “Meno satelliti spia e più risonanze magnetiche, meglio qualche F35 in meno e qualche ambulanza in più. Fai in modo che non ci sia un’attesa di un lustro per fare una TAC non a pagamento”, ha esortato, evidenziando l’urgenza di riformare le priorità di spesa del governo.
La lettera di Littizzetto rappresenta un appello forte e chiaro per la salvaguardia e il potenziamento della sanità pubblica in Italia, un tema che continua a generare dibattiti e riflessioni tra i cittadini e le istituzioni. La sua voce si unisce a quella di molti altri che chiedono un cambiamento significativo per garantire un sistema sanitario più equo e accessibile a tutti.