il settore florovivaistico in lombardia nel 2023 raggiunge un valore di 277 milioni di euro, posizionandosi al quarto posto in italia
Il comparto florovivaistico italiano ha raggiunto un valore di 277 milioni di euro nel 2023, consolidando la Lombardia come la quarta regione più rilevante in questo ambito. Queste informazioni sono state diffuse nel rapporto presentato da Coldiretti regionale durante la conclusione di Myplant & Garden, una delle fiere più prestigiose dedicate ai professionisti del verde, tenutasi presso Rho Fiera Milano.
Il valore di 277 milioni di euro segna un importante traguardo per la Lombardia, che ospita oltre 2.500 aziende florovivaistiche. A queste si sommano le imprese dedicate alla cura e manutenzione del paesaggio, portando il totale a oltre 7.900 aziende attive nella filiera del verde. Secondo il rapporto redatto da Divulga e Ixe’ in collaborazione con Coldiretti, il florovivaismo italiano ha toccato nel 2024 un valore record di 3,3 miliardi di euro, supportato da un export che ha chiuso l’anno a 1,3 miliardi. Tuttavia, il settore si trova ad affrontare sfide significative, amplificate dalla crisi internazionale, in particolare a causa della guerra in Ucraina.
Le aziende florovivaistiche italiane devono fronteggiare un aumento dei costi di produzione, con un incremento del +83% per i prodotti energetici e del +45% per i fertilizzanti rispetto al 2020. Anche i costi per sementi e piantine sono aumentati del +29%. Questi aumenti rappresentano un onere considerevole per le imprese, che faticano a sostenere tali spese, aggravate dalla concorrenza sleale delle importazioni a basso costo. Queste ultime, infatti, non rispettano le normative italiane riguardanti l’uso di prodotti fitosanitari e la protezione dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.
Un altro elemento critico per il settore è rappresentato dai cambiamenti climatici. Secondo il rapporto di Divulga/Ixe’, il 66% delle aziende agricole ha subito danni significativi negli ultimi tre anni a causa di eventi climatici estremi, come grandinate, trombe d’aria, alluvioni e siccità. Questi eventi hanno avuto un impatto devastante, causando difficoltà economiche per oltre un terzo delle aziende florovivaistiche italiane.
In questo contesto, Coldiretti ha chiesto misure di sostegno per le imprese, al fine di affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alle malattie delle piante, spesso diffuse tramite importazioni. È essenziale promuovere i prodotti 100% Made in Italy, mettendo in evidenza il loro valore ambientale e i benefici per la salute e la lotta contro l’inquinamento. Inoltre, è necessaria una maggiore attenzione al settore all’interno della Politica agricola europea e nelle politiche di sviluppo rurale, per garantire un futuro sostenibile e prospero per il comparto florovivaistico italiano.