Hollywood in difesa dei cinema di Roma: l’appello di Scorsese e Spielberg ai leader italiani

L’industria cinematografica americana lancia un appello per salvaguardare il patrimonio culturale di Roma, preoccupata per la trasformazione delle storiche sale cinematografiche in strutture commerciali.
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martin scorsese e steven spielberg uniscono le forze per difendere i cinema di roma, lanciando un appello ai leader italiani per preservare la cultura cinematografica nel 2025

L’industria cinematografica americana si sta mobilitando per salvaguardare il patrimonio culturale di Roma, lanciando un appello che ha già ottenuto il sostegno di numerosi registi e attori di fama mondiale. Il 24 febbraio 2025, Martin Scorsese e Steven Spielberg, insieme a molti colleghi, hanno espresso la loro preoccupazione per la trasformazione di storiche sale cinematografiche della capitale italiana in strutture commerciali, come hotel e centri commerciali. Secondo i firmatari, questo fenomeno rappresenterebbe un grave danno non solo per la storia di Roma, ma anche per il suo patrimonio culturale, che deve essere preservato per le generazioni future.

Il contesto dell’appello

L’appello, firmato da nomi illustri del cinema, è stato inviato anche al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e al Primo Ministro Giorgia Meloni. Nella lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America, Scorsese ha citato le parole di Renzo Piano, sottolineando l’importanza di mantenere spazi culturali vitali per il rinascimento di Roma. La lettera evidenzia come la riconversione di questi luoghi in attività commerciali sia inaccettabile e rappresenti una perdita irreparabile. L’appello invita i colleghi di tutto il mondo, i direttori di festival e gli operatori culturali a unirsi per salvaguardare l’eredità culturale della città.

Le conseguenze della riconversione

Scorsese ha descritto la situazione come un “profondo sacrilegio”, mettendo in luce il rischio di perdere non solo la storia di Roma, ma anche il suo valore culturale. La lettera sottolinea l’urgenza di trasformare le “cattedrali nel deserto”, ovvero le sale cinematografiche abbandonate, in luoghi di cultura che possano nutrire le anime delle generazioni presenti e future. L’appello ha già raccolto un ampio consenso, con la partecipazione di registi come Francis Ford Coppola, Wes Anderson, e Jane Campion, tutti concordi sull’importanza di preservare questi spazi.

Un movimento globale per la cultura

La lista dei firmatari si allunga, includendo nomi come Willem Dafoe, Damien Chazelle e Alfonso Cuarón. Questo movimento non è solo una questione locale, ma si estende a una rete globale di artisti e cineasti che riconoscono il valore della cultura e dell’arte. La lettera rappresenta una chiamata all’azione per tutti coloro che credono nell’importanza di preservare i luoghi di cultura, affinché non vengano trasformati in semplici spazi commerciali. La risposta a questo appello potrebbe influenzare il futuro di Roma e il suo ruolo come centro culturale di rilevanza mondiale.

Il futuro delle sale cinematografiche di Roma

La questione delle sale cinematografiche di Roma, come il celebre cinema Adriano e Atlantic, è diventata simbolo di un dibattito più ampio sulla preservazione della cultura in un’epoca di crescente commercializzazione. La paura è che, se non si agisce in tempo, questi spazi storici possano scomparire, lasciando un vuoto incolmabile nella vita culturale della città. La mobilitazione di Hollywood rappresenta un segnale forte e chiaro: la cultura non può essere sacrificata sull’altare del profitto. La speranza è che questo appello possa risvegliare la coscienza collettiva e portare a una riflessione profonda sul valore della cultura e dell’arte nella società contemporanea.

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