Guselkumab mostra risultati significativi nel trattamento della colite ulcerosa, studio Astro al congresso Ecco

Durante il congresso della European Crohn’s and Colitis Organisation (Ecco), svoltosi il 24 febbraio 2025, Johnson & Johnson ha rivelato dati significativi riguardanti guselkumab, un trattamento all’avanguardia per la colite ulcerosa. Questi risultati provengono dallo studio di fase 3, noto come Astro, che ha valutato l’efficacia della terapia di induzione con guselkumab somministrato per via sottocutanea a pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado moderato a grave.

Miglioramenti clinici e endoscopici

I risultati ottenuti alla dodicesima settimana hanno mostrato miglioramenti clinici e endoscopici statisticamente significativi rispetto al placebo. In particolare, il 27,6% dei pazienti trattati con guselkumab ha raggiunto la remissione clinica, rispetto al 6,5% nel gruppo placebo. Inoltre, il 65,6% dei pazienti ha mostrato una risposta clinica, contro il 34,5% del gruppo di controllo. Infine, il miglioramento endoscopico è stato osservato nel 37,3% dei pazienti trattati con guselkumab, rispetto al 12,9% nel gruppo placebo. Questi risultati sono stati accolti con entusiasmo dalla comunità scientifica, evidenziando l’importanza di guselkumab come opzione terapeutica.

Commenti degli esperti

Il professor Flavio Caprioli, associato di gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Milano, ha commentato i risultati, sottolineando che la flessibilità di un regime di trattamento completamente sottocutaneo rappresenta un vantaggio per i pazienti, soprattutto per quelli con stili di vita attivi. Le analisi su sottopopolazioni di pazienti, in base ai precedenti trattamenti con terapie avanzate, hanno mostrato risultati coerenti, evidenziando l’efficacia di guselkumab sia nei pazienti naïve che in quelli già esposti a farmaci biologici o inibitori della Janus chinasi.

Sicurezza del trattamento

In termini di sicurezza, i dati dello studio Astro sono stati rassicuranti. Le percentuali di pazienti che hanno riportato eventi avversi sono state inferiori nel gruppo trattato con guselkumab (39,4%) rispetto a quelli del gruppo placebo (52,5%). Anche gli eventi avversi gravi e quelli che hanno portato alla sospensione del trattamento sono stati significativamente più bassi nel gruppo di trattamento, suggerendo un profilo di sicurezza favorevole.

Impatto e futuro di guselkumab

Esi Lamousé-Smith, Vice President di Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha sottolineato l’importanza di offrire nuove opzioni terapeutiche per i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali, evidenziando il potenziale di guselkumab nel trasformare il trattamento della colite ulcerosa. Con l’approvazione regolatoria europea, guselkumab sarà il primo inibitore dell’IL-23 disponibile in modalità completamente sottocutanea, sia per la fase di induzione che per quella di mantenimento.

Mark Graham, Senior Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Emea, ha concluso affermando che i risultati dello studio Astro potrebbero migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti con colite ulcerosa, permettendo loro di gestire attivamente i sintomi. Johnson & Johnson ha già presentato richiesta per l’autorizzazione all’immissione in commercio di guselkumab per il trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn e colite ulcerosa attiva di grado moderato a grave, segnando un passo importante verso l’innovazione terapeutica in questo campo.

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