Il 21 febbraio 2025, il mondo della ginecologia oncologica ha subito una perdita incolmabile con la scomparsa di Giovanni Scambia, un luminare del settore. A 65 anni, Scambia ha lasciato un messaggio profondo e ispiratore per i giovani medici, esortandoli a riconoscere e celebrare i progressi e le conquiste della medicina. La sua vita è stata dedicata alla formazione e all’innovazione, e le sue parole rappresentano un’eredità inestimabile per le nuove generazioni di professionisti.
Un messaggio di speranza
Nel suo toccante messaggio, Scambia ha invitato i giovani medici a meravigliarsi dei traguardi raggiunti nel campo della ginecologia e ostetricia. “C’è un ultimo messaggio che voglio lasciare ai giovani che dovranno costruire il futuro della nostra scuola e della nostra clinica, ed è quello di meravigliarsi dei progressi e delle conquiste“, ha affermato. Queste parole, pronunciate recentemente nel docufilm Le radici del domani, rivelano il suo profondo legame con la professione e la comunità medica. Il film, dedicato al suo maestro, il professor Salvatore Mancuso, racconta i 60 anni di storia della Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica di Roma.
Scambia ha espresso la sua incredulità riguardo ai progressi nel trattamento dei tumori femminili, ricordando: “Quando iniziai, non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino”. Questo commento non solo evidenzia i cambiamenti tecnologici e scientifici, ma sottolinea anche l’importanza di una visione ottimistica per il futuro della medicina.
Il valore della collaborazione
Giovanni Scambia ha messo in luce l’importanza della collaborazione tra i vari professionisti della salute. “Per chi scriverà la nostra storia, il mio augurio è di attraversare ancora tante scoperte e tante vittorie, magari con una squadra meravigliosa come la nostra”, ha dichiarato. Ha espresso gratitudine a tutti i membri del personale medico e paramedico, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel miglioramento della qualità delle cure. “Ringrazio tutti, le nostre ostetriche, gli infermieri e tutto il personale paramedico, i neonatologi, i radiologi e radioterapisti, gli anestesisti, gli psicologi, gli anatomopatologi, gli studenti e gli specializzandi”, ha elencato Scambia, evidenziando l’importanza di un approccio multidisciplinare.
La sua visione per il futuro è chiara: un domani luminoso ed emozionante per tutti coloro che operano nel settore. Scambia ha incoraggiato i giovani medici a continuare a lavorare con passione e dedizione, affinché possano contribuire a scrivere una nuova storia di successi nella medicina.
Un’eredità duratura
La scomparsa di Giovanni Scambia segna la fine di un’epoca, ma le sue parole rimarranno impresse nella memoria di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo o di lavorare al suo fianco. La sua eredità immateriale, fatta di innovazione, passione e impegno, continuerà a ispirare i giovani medici nel loro percorso professionale. Scambia ha dimostrato che la medicina non è solo una professione, ma una missione che richiede dedizione e amore per il prossimo.
In un momento in cui la medicina affronta sfide senza precedenti, il messaggio di Scambia risuona come un faro di speranza per le nuove generazioni. La sua vita e il suo lavoro rimarranno un esempio da seguire, un invito a guardare al futuro con ottimismo e determinazione.