Francesco Totti esprime la sua opinione contro la chiusura dei cinema a Roma, sottolineando l'importanza di spazi culturali per la comunità
Francesco Totti, ex capitano della Roma e simbolo del calcio italiano, ha manifestato il suo disappunto riguardo alla potenziale chiusura dei cinema nella capitale. In una dichiarazione rilasciata il 21 febbraio 2025, Totti ha messo in evidenza l’importanza di mantenere spazi culturali e di intrattenimento , piuttosto che trasformarli in centri commerciali .
Nella sua nota, Totti ha evocato i ricordi della sua infanzia trascorsa nei cinema di Roma, in particolare nel quartiere di Porta Metronia . “Da bambino, non sognavo solo il calcio , ma anche di andare al cinema “, ha dichiarato. Il campione ha citato alcuni cinema storici come il Royal, il Paris e il Maestoso, che hanno caratterizzato la sua gioventù. La nostalgia per questi luoghi è palpabile, e Totti ha espresso incredulità di fronte all’idea di sostituire i cinema abbandonati con supermercati e centri commerciali . “Non riesco a comprendere come si possa pensare di trasformare questi spazi in qualcosa di così distante dalla cultura “, ha aggiunto.
Francesco Totti ha proseguito il suo intervento sottolineando l’importanza di avere luoghi dedicati non solo al cinema , ma anche allo sport , alla cultura , agli asili nido e alle scuole . “Abbiamo bisogno di spazi che alimentino la creatività e l’ aggregazione sociale , non di ulteriori centri commerciali “, ha affermato. Il suo appello si colloca in un contesto più ampio, in cui Roma affronta sfide significative per preservare la sua identità culturale .
Totti ha anche menzionato il concetto di “Terzi luoghi”, un termine utilizzato da Carlo Verdone ed Enrico Vanzina per descrivere spazi di socializzazione e cultura . “Non conosco quegli spazi in Francia , ma nelle loro parole ho ritrovato la libertà e la leggerezza che provavo con i miei amici nei muretti sotto casa e nei campetti da calcio “, ha aggiunto. Questa riflessione evidenzia come cultura e sport siano interconnessi nella vita dei cittadini romani.
Totti ha concluso il suo intervento con un forte richiamo alla memoria collettiva . “Dobbiamo far risorgere questa città e non distruggerla”, ha affermato, sottolineando l’importanza di ricordare i momenti trascorsi al cinema durante l’ adolescenza . “Le emozioni e i ricordi non hanno un prezzo; fanno parte della nostra vita”, ha detto, evidenziando come la cultura cinematografica rappresenti un valore da trasmettere alle nuove generazioni.
La posizione di Totti si inserisce in un dibattito più ampio sulla valorizzazione degli spazi culturali a Roma, un tema che continua a suscitare interesse e preoccupazione tra i cittadini e gli appassionati di cultura . La sua voce, simbolo della città, risuona come un invito a riflettere sull’importanza di preservare e valorizzare i luoghi che hanno segnato la storia e l’ identità di Roma.