Eurovision: le vittorie italiane da Gigliola Cinquetti ai Maneskin e le loro storie

L’Eurovision Song Contest si configura come una delle più prestigiose vetrine musicali a livello europeo, e l’Italia ha giocato un ruolo di primo piano sin dalle sue origini. Con tre vittorie storiche nel 1964, 1990 e 2021, il nostro Paese si è affermato come uno dei protagonisti indiscussi della manifestazione, contribuendo a scrivere capitoli indimenticabili nella storia della musica.

Le vittorie italiane all’eurovision

Nel 2025, l’Italia si prepara a tornare in competizione con Lucio Corsi, un cantautore toscano che ha conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo di quest’anno. Corsi rappresenterà il nostro Paese a Basilea, con l’obiettivo di replicare il successo ottenuto dai Maneskin nel 2021. Quella vittoria, con il brano “Zitti e buoni”, ha segnato un momento cruciale per la band, che ha totalizzato 524 punti, il punteggio più alto mai raggiunto dall’Italia nella storia dell’Eurovision. I Maneskin sono diventati così i secondi artisti italiani a vincere sia il Festival di Sanremo che l’Eurovision, seguendo le orme di Gigliola Cinquetti, che nel 1964 trionfò con “Non ho l’età (per amarti)”.

Il percorso di Gigliola Cinquetti e Toto Cutugno

Gigliola Cinquetti ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Eurovision con la sua vittoria nel 1964, un trionfo che ha reso l’Italia orgogliosa. Con il suo brano, ha superato la concorrenza di altri artisti europei, portando a casa il primo trofeo per il nostro Paese. Nel 1990, un altro grande nome della musica italiana, Toto Cutugno, ha seguito le sue orme, vincendo a Zagabria con “Insieme: 1992”. Cutugno ha fatto la storia non solo per la vittoria, ma anche per essere stato il primo artista a scrivere e comporre la canzone vincente. L’anno successivo, ha co-presentato l’Eurovision a Roma insieme a Cinquetti, rafforzando ulteriormente il legame tra i due artisti.

Il ritorno dell’italia all’eurovision

Dopo un periodo di assenza, l’Italia ha fatto il suo ritorno all’Eurovision nel 2011 con Raphael Gualazzi, che ha raggiunto il secondo posto con “Madness of Love”. Da quel momento, l’Italia è diventata parte dei Big Five, i cinque Paesi che accedono direttamente alla finale grazie ai loro investimenti nell’Unione europea di radiodiffusione. Negli anni successivi, diversi artisti italiani hanno sfiorato la vittoria, come Mahmood, che nel 2019 ha ottenuto il secondo posto con “Soldi”, e Il Volo, che nel 2015 ha conquistato il bronzo con “Grande amore”.

Nel 2022, Mahmood e Blanco hanno partecipato con “Brividi”, un brano che ha trionfato a Sanremo, chiudendo il concorso in sesta posizione. L’anno successivo, Marco Mengoni ha raggiunto il quarto posto con “Due vite”, vincitore del Festival di Sanremo, e ha ricevuto il Composer Award per il miglior testo. Nel 2024, l’Eurovision ha visto la partecipazione di Angelina Mango, la prima donna a rappresentare l’Italia dal 2016, che ha chiuso il contest in settima posizione con “La noia”.

Con Lucio Corsi in gara, l’Italia nutre la speranza di tornare a calcare il podio e di aggiungere un’altra vittoria alla sua già ricca storia all’Eurovision.

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