Elezioni in Germania: Scholz parla di un “risultato amaro” e delle prossime alleanze politiche.

Il recente risultato delle elezioni in Germania ha generato reazioni contrastanti, con il cancelliere uscente, Olaf Scholz, che ha descritto il risultato della sua formazione, la SPD, come “amaro”. Le votazioni, svoltesi il 12 ottobre 2025, hanno visto un significativo crollo del partito socialdemocratico, che ha ottenuto solo il 16,41% dei voti. Al contrario, il blocco conservatore Cdu-Csu ha trionfato con un 28,52%, mentre l’Afd ha superato il 20%, consolidando la sua posizione come seconda forza politica nel paese.

Scholz ha riconosciuto le sfide affrontate dalla SPD, affermando che il partito ha cercato di fronteggiare le difficoltà più significative dal 1945. “Se ho contribuito al successo, devo anche assumermi la responsabilità di questo risultato”, ha dichiarato. Nonostante l’esito deludente, ha ribadito il suo impegno a rimanere cancelliere fino alla fine del mandato, sottolineando l’importanza del supporto tedesco all’Ucraina.

Colloqui di coalizione in vista

Un alto esponente della Cdu ha annunciato che il blocco conservatore è pronto a iniziare i colloqui per formare una coalizione. Jens Spahn, vice capogruppo dell’Unione, ha dichiarato all’emittente ARD che i colloqui potrebbero iniziare nei prossimi giorni, auspicando di concludere le trattative entro la fine della settimana. Spahn ha enfatizzato la necessità di una “leadership tedesca” in Europa, evidenziando l’importanza di una rapida formazione di un nuovo governo.

Friedrich Merz, leader della Cdu, è destinato a succedere a Scholz. La sua priorità sarà quella di creare un governo stabile, ma il percorso potrebbe rivelarsi complicato a causa dei risultati elettorali. L’affluenza alle urne ha raggiunto un record dell’84%, il dato più alto dal 1990, segno di un forte interesse da parte degli elettori.

Le dimissioni di Habeck e il crollo dei Verdi

Il risultato deludente dei Verdi ha portato Robert Habeck, vice cancelliere uscente, ad annunciare la sua intenzione di lasciare la guida del partito. “Non rivendicherò più un ruolo di leadership”, ha dichiarato, ammettendo che il risultato elettorale, con solo l’11,6% dei voti, non è soddisfacente. Questo segna una flessione significativa rispetto al 14,7% ottenuto nelle precedenti elezioni.

Preferenze elettorali per la grande coalizione

Un sondaggio condotto da YouGov ha rivelato che il 44% degli elettori tedeschi preferirebbe una Grande Coalizione tra Cdu-Csu e SPD. Solo il 25% degli intervistati ha espresso interesse per una coalizione che includa i Verdi, mentre il 30% supporta una collaborazione con l’Afd, nonostante Merz abbia escluso tale possibilità. La leader dell’Afd, Alice Weidel, ha dichiarato che il suo partito è pronto a partecipare al governo per attuare la volontà del popolo tedesco.

Per ottenere la maggioranza, sono necessari 316 seggi. Una coalizione tra Unione e SPD ne garantirebbe 328, mentre una con i Verdi solo 293. Una coalizione a tre tra Unione, SPD e Verdi raggiungerebbe 413 seggi.

Temi cruciali per i colloqui di coalizione

Nadia Gharbi, Senior Economist di Pictet Wealth Management, ha sottolineato che i temi di difesa, migrazione e politica fiscale saranno al centro dei colloqui per la coalizione. Se i negoziati non dovessero portare a una maggioranza stabile, la Germania potrebbe trovarsi di fronte alla formazione di un governo di minoranza, una situazione senza precedenti a livello federale.

Gli analisti prevedono che la soluzione più probabile sarà una Grande Coalizione tra Cdu-Csu e SPD. Questo esito potrebbe favorire l’idea di un’emissione di debito comune europeo per aumentare la spesa per la difesa. “Il ridotto margine di manovra per la spesa nazionale in difesa potrebbe rappresentare un elemento favorevole per l’Unione Europea“, ha osservato Apolline Menut, economista di Carmignac.

Kaspar Hense, BlueBay Senior Portfolio Manager, ha evidenziato che gli sforzi per creare un esercito europeo e aumentare la spesa militare rimarranno una priorità. La Cdu ha sostenuto la necessità di garantire la sicurezza europea e contenere l’immigrazione illegale. La formazione della coalizione dovrebbe avvenire rapidamente, con la possibilità che il ministro della Difesa, Pistorius, mantenga il suo incarico e i socialdemocratici ottengano il ministero delle Finanze.

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