Edoardo Rixi in visita a Palermo: Monti sottolinea l’importanza del dialogo con i porti

Il 24 febbraio 2025, il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha fatto tappa a Palermo come parte di un tour dedicato all’esplorazione di diversi porti italiani. In questa occasione, Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, ha messo in evidenza l’importanza del dialogo tra le istituzioni e le realtà portuali.

Il ruolo di Edoardo Rixi e il dialogo con i porti

La visita di Rixi si colloca all’interno di un’analisi più ampia delle infrastrutture portuali italiane. Monti ha dichiarato: “Il viceministro Rixi sta visitando tutte le realtà portuali per comprendere gli investimenti effettuati e gli equilibri di ciascuna autorità portuale. È essenziale che possa ascoltare le necessità di chi opera e contribuisce all’economia nei nostri scali”. Questo approccio è volto a garantire che le decisioni politiche siano informate dalle realtà operative quotidiane.

Inoltre, Monti ha sottolineato come la presenza di Rixi rappresenti un’opportunità per coinvolgere l’intera comunità portuale, evidenziando l’importanza di un dialogo costante per affrontare le sfide e le opportunità del settore. La visita del viceministro è percepita come un segnale positivo per il futuro delle infrastrutture siciliane, che richiedono attenzione e investimenti per crescere e svilupparsi ulteriormente.

Progetti in corso e sviluppo del waterfront di Palermo

Uno dei temi principali discussi è stato il progetto di riqualificazione del waterfront di Palermo, che prevede una serie di interventi per migliorare l’interfaccia tra porto e città. Monti ha fornito aggiornamenti sui progressi: “Il primo lotto dei lavori dovrebbe concludersi a maggio, mentre il secondo richiederà un ulteriore anno di lavori. Siamo in linea con le dynamiche contrattuali, ma abbiamo riscontrato alcuni ritardi legati alle forniture di acciaio“.

La complessità del progetto è ulteriormente accentuata dalla realizzazione contemporanea di altre opere, come l’anello ferroviario del Comune. Monti ha affermato: “Abbiamo trovato un equilibrio per procedere con i lavori, dimostrando che l’Autorità è capace di pianificare e gestire progetti in modo efficace”. Questo approccio proattivo è cruciale per garantire che le infrastrutture siciliane possano rispondere alle crescenti esigenze del mercato.

Le prospettive future e il ponte sullo stretto

Monti ha condiviso le sue riflessioni sul futuro dell’Autorità portuale, esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti finora. “Lascio una realtà bella, che ha dato tanto e che potrà dare ancora di più. Gli uomini e le donne della nostra Autorità potranno continuare il lavoro avviato”. Con la scadenza del suo mandato prevista per giugno, Monti ha espresso fiducia nelle risorse disponibili per proseguire il lavoro intrapreso.

Un argomento controverso emerso durante la conversazione è stato il progetto del Ponte sullo Stretto. Monti ha affermato: “Credo che sia un’opera da realizzare. Le infrastrutture chiamano infrastrutture e il Ponte rappresenta una connessione cruciale per il territorio“. Questa posizione riflette una visione più ampia sullo sviluppo delle infrastrutture siciliane, necessarie per garantire una crescita sostenibile e competitiva.

Monti ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di un’infrastruttura adeguata per la Sicilia, che deve inserirsi nel corridoio scandinavo-mediterraneo. “Per avere pari dignità, dobbiamo dotarci di infrastrutture adeguate. Finora abbiamo avuto accesso limitato ai fondi europei, e questo deve cambiare”. La sua visione per il futuro della Sicilia è chiara: un’isola ben collegata e integrata nel contesto europeo, capace di attrarre investimenti e opportunità.

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