Trump introduce un ulteriore 10% di dazi sulla Cina per combattere il traffico di Fentanyl

Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha rivelato l’introduzione di un ulteriore 10% di dazi sulle importazioni provenienti dalla Cina, con decorrenza dal 4 marzo 2025. Questa mossa è stata motivata dall’emergenza legata al traffico di Fentanyl, una sostanza estremamente pericolosa che continua a infliggere gravi danni al Paese. Trump ha dichiarato che è inaccettabile che questa crisi persista, affermando: “Non possiamo permettere che questa piaga continui a colpire il nostro Paese”.

La decisione è stata comunicata tramite un post sulla piattaforma Truth Social, dove il presidente ha evidenziato che gran parte delle droghe, in particolare il Fentanyl, proviene dalla Cina e viene introdotta negli Stati Uniti attraverso il Canada e il Messico. Trump ha sottolineato che, nell’anno precedente, oltre 100.000 persone sono morte a causa di overdose legate a queste sostanze, lasciando milioni di famiglie distrutte dalla dipendenza e dalla perdita di cari. “Le famiglie delle vittime sono disperate e, in molti casi, virtualmente distrutte”, ha aggiunto.

Il presidente ha confermato che i dazi entreranno in vigore come previsto e ha specificato che, oltre alla tariffa del 10% sulla Cina, rimarrà valida anche la data per l’applicazione della seconda tariffa reciproca prevista per aprile. “Finché questa crisi non sarà fermata o seriamente limitata, continueremo a combattere con tutte le nostre forze”, ha affermato Trump, esprimendo gratitudine a coloro che si stanno impegnando per affrontare il problema.

Le reazioni internazionali

La decisione di Trump ha generato reazioni contrastanti a livello internazionale. Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha risposto alle misure statunitensi affermando che l’Unione Europea non è stata creata per danneggiare nessuno. Tusk ha sottolineato l’importanza di negoziati costruttivi e ha invitato a trovare soluzioni che possano soddisfare entrambe le parti, evitando escalation di tensioni commerciali.

In contrapposizione, la reazione della Cina è stata immediata e negativa. I funzionari cinesi hanno denunciato le nuove tariffe come ingiustificate e hanno promesso di adottare misure di ritorsione. La Cina ha già avvertito che le sue contromisure potrebbero includere dazi su prodotti americani, aggravando ulteriormente le relazioni commerciali tra le due potenze.

In questo contesto, le aziende americane e i consumatori si preparano ad affrontare l’impatto economico di queste nuove tariffe. Gli esperti avvertono che i dazi potrebbero tradursi in un aumento dei prezzi per i consumatori e in una maggiore instabilità del mercato. La situazione rimane tesa e le conseguenze delle decisioni di Trump potrebbero avere ripercussioni a lungo termine sulle relazioni commerciali globali.

Il Fentanyl e la crisi della droga negli Stati Uniti

La questione del Fentanyl è diventata una delle principali preoccupazioni sanitarie negli Stati Uniti. Questa sostanza, che è circa 50 volte più potente della morfina, è responsabile di un numero crescente di overdose mortali. Negli ultimi anni, il Fentanyl è stato frequentemente mescolato ad altre droghe, aumentando il rischio di overdose per gli utenti. La crisi del Fentanyl ha portato a un aumento delle morti per overdose, rendendo necessario un intervento urgente da parte delle autorità.

Le politiche di Trump si inseriscono in un contesto più ampio di lotta contro il traffico di droga e la dipendenza. Il governo ha intensificato gli sforzi per combattere il traffico di sostanze stupefacenti, collaborando con le forze dell’ordine e le agenzie di sicurezza per fermare l’ingresso di queste sostanze nel Paese. Tuttavia, molti esperti avvertono che le sole misure commerciali potrebbero non essere sufficienti per affrontare una crisi così complessa.

This post was last modified on 27 Febbraio 2025 17:21

Published by