Quando Donald Trump inaugurò il Casinò “Taj Mahal” ad Atlantic City nel 1990, scatenò un acceso dibattito sull’appropriazione culturale dell’iconografia indiana. Questo monumento, che rappresenta amore e spiritualità ed è patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO, subì una trasformazione controversa in un casinò. Nonostante le polemiche, Trump sembra non aver appreso la lezione, continuando a reinterpretare simboli storici in chiave commerciale. Oggi, il presidente statunitense guarda a Gaza non come a un’area colpita da una delle più gravi crisi umanitarie contemporanee, ma come a un’opportunità economica. Questo concetto è stato presentato in un video di 30 secondi, realizzato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e pubblicato su Truth Social martedì sera.
Il video si apre con immagini drammatiche di Gaza, devastata da 15 mesi di conflitto tra Israele e Hamas, per poi passare a una visione idilliaca di un futuro tropicale, caratterizzato da spiagge assolate, centri commerciali e resort di lusso. I bambini giocano sulla sabbia, danzatrici del ventre si esibiscono e yacht galleggiano serenamente. Grattacieli scintillanti e auto di lusso percorrono strade affollate di turisti, creando un contrasto stridente con le immagini iniziali di distruzione.
Il messaggio sotteso
Il messaggio è chiaro: con una gestione favorevole agli affari, Gaza potrebbe diventare un paradiso capitalista simile a Dubai o Las Vegas. Trump, protagonista indiscusso del video, è rappresentato con un’immensa statua dorata che simboleggia il suo ruolo di “patron” di questa iniziativa. Accanto a lui, Elon Musk appare mentre consuma un piatto di hummus e si gode la vita sulla spiaggia, circondato da dollari. La chiusura del video mostra Trump rilassato su una sedia a sdraio, cocktail in mano, accanto a Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, il cui consenso per la trasformazione della striscia di Gaza in una “Riviera del Medio Oriente” è dato per scontato. Questo video ha suscitato scalpore non solo per il suo stile kitsch, ma anche per la superficialità con cui affronta le attuali sofferenze e il rischio di nuove violenze. Ignora, inoltre, la condanna internazionale riguardo a proposte di espulsione dei palestinesi da Gaza, un’idea che il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha definito “pulizia etnica”.
Una visione controversiale
Il video non è solo un prodotto di marketing, ma riflette anche la mentalità di Trump e la sua visione del potere. Propone un futuro scintillante, privo di memoria storica, dove il passato viene cancellato per fare spazio a una narrazione rassicurante per il suo pubblico. Alcuni analisti ipotizzano che questa narrazione possa servire come distrazione per l’elettorato americano, distogliendo l’attenzione da questioni interne pressanti. Martedì, Trump ha tenuto la prima riunione del suo Gabinetto, alla quale ha invitato anche Musk. Nonostante il tono trionfalistico degli interventi, le ristrutturazioni dell’apparato federale da parte di Musk, caratterizzate da licenziamenti e tagli, stanno generando forti proteste e preoccupazioni crescenti.
Sul fronte economico, il bilancio proposto dalla Camera prevede tagli alle spese federali che colpiranno le fasce più vulnerabili della popolazione, con potenziali ripercussioni su sussidi, programmi sociali e servizi essenziali. In questo contesto, i critici sostengono che il video su Gaza non sia tanto una proposta politica quanto una manovra di distrazione ben orchestrata. Tuttavia, potrebbe anche rappresentare un’opportunità per attrarre investitori. Non è un caso che Steve Witkoff, inviato per il Medio Oriente, stia discutendo con Jared Kushner, genero di Trump, la possibilità di riunire imprenditori immobiliari in un summit alla Casa Bianca per elaborare un piano di ricostruzione per Gaza.