Trump e Starmer a Washington discutono di geopolitica: Kiev non entrerà nella Nato e si auspica il rispetto degli accordi da parte di Putin
Il premier britannico Keir Starmer ha dato inizio alla sua visita a Washington il 27 febbraio 2025, ricevendo un messaggio speciale dalla Corte di San Giacomo. Questo incontro segna la seconda visita di un leader europeo in una settimana, dopo quella del presidente francese Emmanuel Macron. Durante il colloquio, Starmer ha presentato a Donald Trump un invito ufficiale da parte di Re Carlo per una visita di Stato nel Regno Unito, a cui Trump ha risposto promettendo di recarsi a Londra “a breve”.
Sebbene la lettera del sovrano britannico possa sembrare cortese, nasconde un obiettivo cruciale: persuadere il presidente americano dell’importanza di mantenere l’unità della coalizione occidentale nei negoziati con la Russia per porre fine al conflitto in Ucraina. Trump ha evidenziato che l’accordo sulle terre rare rappresenta una “garanzia di sicurezza” per Kiev, un argomento che sarà approfondito in un incontro bilaterale previsto per il giorno successivo. In merito alle recenti critiche rivolte a Volodymyr Zelensky, Trump ha cercato di smorzare le polemiche, dichiarando di voler collaborare con il presidente ucraino, nonostante un post controverso in cui lo definiva “un dittatore non eletto e un comico mediocre”.
Il presidente statunitense ha insistito sulla necessità di un accordo di cessate il fuoco prima di affrontare il tema delle “forze di pace”, ribadendo l’impegno a restituire all’Ucraina il maggior numero possibile di territori. Tuttavia, ha chiarito che l’adesione di Kiev alla NATO non è in programma. Rispondendo a una domanda su Vladimir Putin, Trump ha citato l’espressione di Ronald Reagan: “fidarsi ma verificare”, esprimendo fiducia che il leader russo “manterrà la sua parola e onorerà l’accordo”.
Un altro tema delicato emerso durante l’incontro riguarda i dazi commerciali. Trump ha criticato l’Unione Europea per il suo approccio nei confronti delle aziende americane, annunciando che dal 2 aprile ci saranno “dazi reciproci”, aprendo così un nuovo fronte di tensione tra Washington e Bruxelles.
Starmer ha ringraziato Trump per aver cambiato il tono della conversazione sull’Ucraina, mostrando ottimismo riguardo a un possibile “accordo storico”. Un episodio curioso ha caratterizzato il vertice: secondo quanto riportato da Sky News, la bandiera del Regno Unito esposta sulla Blair House, residenza per ospiti stranieri accanto alla Casa Bianca, è stata appesa sottosopra.
Nel frattempo, un secondo incontro tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti si è svolto a Istanbul il 27 febbraio 2025, con l’obiettivo di normalizzare le operazioni diplomatiche dopo anni di tensioni e espulsioni reciproche di diplomatici. La riunione, durata oltre sei ore, è stata commentata da Valentina Matvienko, presidente della camera alta del Parlamento russo, che ha affermato che tali colloqui dovrebbero contribuire a ripristinare il “lavoro a pieno titolo delle nostre missioni diplomatiche”. Questo dialogo evidenzia un possibile riavvicinamento tra Mosca e Washington, inquadrato nel contesto delle trattative sull’Ucraina.
This post was last modified on 27 Febbraio 2025 21:03