Terre rare in Ucraina: cosa c’è da sapere sull’accordo Usa e le risorse disponibili

La crescente attenzione globale sulle terre rare in Ucraina e il loro ruolo cruciale nelle materie prime critiche e nella tecnologia moderna.
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La questione delle terre rare in Ucraina ha recentemente catturato l’attenzione globale, in particolare quella del presidente statunitense, Donald Trump, il quale ha manifestato interesse per le risorse minerarie del paese. È cruciale, però, chiarire che questo tema è spesso soggetto a fraintendimenti. Le terre rare non devono essere confuse con le materie prime critiche, un insieme più ampio che include risorse come litio, cobalto e nichel. Secondo la lista ufficiale dell’Unione Europea, le Critical Raw Materials comprendono 34 elementi, tra cui le 17 terre rare (Rare Earth Elements), che includono lo scandio, l’itterio e altri 15 lantanoidi. Questi elementi si dividono in terre rare leggere e pesanti, nomi che non emergono frequentemente nei dibattiti pubblici rispetto a litio o cobalto.

In Ucraina, sebbene esistano miniere di gallio, grafite e titanio, che rientrano nella categoria delle materie prime critiche, le vere terre rare sono scarse. Le miniere di scandio rappresentano una delle poche risorse significative nel paese. È interessante notare che, secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti, l’Ucraina non è tra i primi sedici paesi con le maggiori riserve di questi elementi.

La realtà delle terre rare

Il dibattito internazionale sulle materie prime critiche è intimamente connesso a quello delle terre rare. Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali, evidenzia l’importanza di considerare questi elementi all’interno di un contesto più ampio. Le terre rare sono fondamentali per la produzione di superconduttori e magneti, e rivestono un ruolo cruciale nella filiera dei veicoli ibridi e nella produzione di fibre ottiche. Nonostante il loro appellativo, non sono così rare come si potrebbe pensare. Il termine “rare” è stato introdotto nel 1787, quando un minerale sconosciuto fu scoperto in una miniera di Ytterby, in Svezia. Solo dopo cinque anni di studi, il chimico finlandese Johan Gadolin riuscì a identificarlo, dando origine al termine attuale.

Le terre rare, ad eccezione del promezio, che è radioattivo e instabile, si trovano in concentrazioni elevate nella crosta terrestre. Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti, anche il lutezio, uno degli elementi più rari, è circa duecento volte più comune dell’oro. Questi elementi si trovano in vari minerali, ma la loro estrazione è complessa. Infatti, le terre rare sono spesso associate a minerali specifici e non sempre si trovano in concentrazioni sufficienti per un’estrazione economicamente vantaggiosa.

Le risorse globali e la domanda crescente

Le stime indicano che le riserve mondiali di terre rare ammontano a circa 120-150 milioni di tonnellate, con la Cina che detiene quasi il 40% di queste riserve. Altri paesi significativi includono Russia, Stati Uniti, Australia, Brasile e India. La Cina ha iniziato a estrarre terre rare negli anni Ottanta, affermandosi come leader nel settore. La crescente domanda di materie prime critiche è un fenomeno globale, con previsioni di un incremento del 200% nei prossimi 5-10 anni. Questa situazione rende cruciale lo sviluppo di una filiera logistica stabile e sostenibile.

La Cina ha saputo sfruttare le proprie risorse, creando un vantaggio competitivo grazie alla sua capacità di raffinazione e al controllo della filiera di diversi elementi, sia in Sud-Est asiatico che in Africa. Ciò ha portato a una posizione dominante nel mercato delle terre rare e delle materie prime critiche.

Il ruolo delle terre rare nella tecnologia moderna

Il discorso sulle terre rare è complesso e richiede una comprensione approfondita dei prodotti finiti. Marco Di Liddo spiega che, ad esempio, una batteria al litio necessita di un processo di raffinazione per attivare la sua capacità di immagazzinare energia. Tuttavia, questo processo non è semplice e deve avvenire in modo graduale per evitare surriscaldamenti. Le terre rare sono cruciali per migliorare le caratteristiche fisico-chimiche dei materiali utilizzati nelle batterie.

La quantità di terre rare necessaria per produrre leghe è molto inferiore rispetto ad altri materiali, ma la domanda rimane alta. Ogni dispositivo, dai computer alle lavatrici, richiede piccole quantità di questi elementi. Tuttavia, le problematiche ambientali legate all’estrazione e alla lavorazione delle terre rare sono significative e rappresentano una sfida per il settore dell’alta tecnologia, il cui fabbisogno continua a crescere esponenzialmente.

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