Situazione critica del settore siderurgico europeo
Il settore siderurgico europeo si trova in un momento di grande difficoltà. Il ministro francese dell’Industria, Marc Ferracci, ha lanciato un appello urgente per l’implementazione di misure protettive. Durante una significativa conferenza industriale tenutasi a Parigi nel mese di marzo 2025, Ferracci ha sottolineato l’importanza di rafforzare le misure di salvaguardia per sostenere un comparto che affronta sfide considerevoli, tra cui la crescente concorrenza dalla Cina e l’imminente introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti.
Avvertimenti sul futuro dell’industria
Il ministro ha descritto la situazione attuale come “difficile”, avvertendo che senza un intervento deciso, molte fabbriche potrebbero essere costrette a chiudere. “Se non adottiamo misure forti, gli impianti chiuderanno”, ha dichiarato Ferracci, esprimendo preoccupazione per il futuro dell’industria siderurgica europea.
Critiche alle misure di salvaguardia attuali
Ferracci ha anche messo in discussione l’efficacia delle attuali misure di salvaguardia, introdotte nel 2016 e destinate a scadere nel 2026. Secondo il ministro, queste misure non riflettono più la realtà del mercato siderurgico europeo, né in termini di volumi né di livelli tariffari. Ha quindi esortato le autorità di Bruxelles a rispondere in modo deciso, ma proporzionato, alle recenti minacce tariffarie avanzate dall’amministrazione Trump, che Ferracci ha definito “preoccupanti ma non sorprendenti”.
Contesto di tensioni commerciali
La richiesta di Ferracci si colloca in un contesto più ampio di tensioni commerciali e sfide economiche che mettono a dura prova il settore. La siderurgia, un pilastro fondamentale dell’economia europea, è ora al centro di un dibattito cruciale su come garantire la sua sostenibilità e competitività in un mercato globale sempre più complesso. È necessaria un’attenzione immediata e misure strategiche per assicurare un futuro prospero per l’industria e per i lavoratori coinvolti.