La guerra in Ucraina, ormai giunta al giorno 1.104 , continua a dominare le agende internazionali. Il 15 marzo 2025 , Londra ha ospitato un summit cruciale, dove il Regno Unito e la Francia , in collaborazione con l’Ucraina, hanno delineato un piano congiunto per porre fine alle ostilità con la Russia . Durante l’incontro a Downing Street , il leader laburista britannico Keir Starmer ha condiviso i dettagli del colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky , il quale aveva recentemente partecipato a un vertice a Washington con Donald Trump , che si è rivelato poco fruttuoso.
Il vertice di Londra e i partecipanti
La riunione, tenutasi nella storica Lancaster House , ha visto la partecipazione di circa quindici leader di paesi membri della NATO , provenienti sia dall’ Unione Europea che da stati extra-europei. Tra i partecipanti, ha spiccato la figura di Giorgia Meloni , presidente del Consiglio italiano, che ha avuto un colloquio telefonico con Trump prima dell’incontro. Durante il summit, Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenere l’unità tra le nazioni occidentali, dichiarando: “È fondamentale evitare che l’Occidente si divida”. Questo appello all’unità è stato accolto positivamente dai presenti, che hanno riconosciuto la necessità di una strategia comune di fronte alla crisi.
La proposta di tregua di Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron ha colto l’occasione per presentare una proposta di tregua di un mese, evidenziando l’importanza del supporto italiano in questo processo. “Abbiamo bisogno dell’Italia al nostro fianco”, ha affermato Macron, sottolineando il ruolo cruciale che il paese mediterraneo può svolgere nel rafforzare la coalizione contro l’aggressione russa. La proposta di tregua ha suscitato interesse, ma anche scetticismo tra alcuni leader, preoccupati che la Russia possa approfittare di un periodo di pausa per riorganizzare le proprie forze.
Le implicazioni per la sicurezza europea
Il summit ha anche messo in evidenza la sicurezza europea, con discussioni sulla necessità di una risposta unitaria alle minacce esterne. I leader presenti hanno concordato sull’importanza di un’alleanza forte e coesa, capace di affrontare le sfide attuali e future. Zelensky, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza di un accordo sulle terre rare , risorse strategiche per la transizione energetica e tecnologica, sottolineando come la cooperazione tra le nazioni sia fondamentale per garantire la sicurezza e la prosperità dell’Europa.
La situazione in Ucraina rimane complessa e in continua evoluzione, ma il summit di Londra ha rappresentato un passo significativo verso una possibile soluzione diplomatica, evidenziando il ruolo chiave che le potenze europee possono svolgere in questo contesto.