Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha lanciato un appello pressante all’Unione Europea per affrontare la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti, in particolare dal presidente Donald Trump. Questa richiesta è stata formulata il 27 febbraio 2025, al termine del Consiglio generale di Confindustria, dove Orsini ha evidenziato l’urgenza di proteggere le famiglie e le imprese europee in un contesto economico sempre più complesso.
La necessità di un cambiamento di paradigma
Orsini ha messo in luce come le recenti politiche statunitensi abbiano generato una situazione senza precedenti, richiedendo un intervento immediato e audace da parte dell’Europa. “È saltato un paradigma”, ha dichiarato, “serve coraggio e serve agire subito con una visione di lungo termine”. Il presidente di Confindustria ha esortato l’Unione Europea a focalizzarsi sulla competitività del sistema industriale, un passo cruciale per garantire la crescita sociale e il benessere delle comunità europee.
Inoltre, Orsini ha invitato le forze politiche e le parti sociali a unirsi in un patto bipartisan, sottolineando che solo attraverso un’azione congiunta si possono affrontare le sfide attuali. La partecipazione di Fredrik Persson, presidente di BusinessEurope, durante il Consiglio ha ulteriormente rafforzato il messaggio di unità tra le organizzazioni imprenditoriali europee, impegnate a promuovere una politica industriale più incisiva.
Le sfide da affrontare
Il presidente di Confindustria ha evidenziato le principali preoccupazioni che affliggono il settore industriale europeo, tra cui il costo dell’energia, la necessità di sburocratizzazione, la transizione ambientale e l’accesso al credito. “Queste sono aree su cui si deve intervenire immediatamente”, ha affermato Orsini, sottolineando l’urgenza di adottare misure straordinarie per affrontare un momento straordinario.
In aggiunta, Orsini ha criticato le recenti proposte provenienti da Bruxelles, considerandole inadeguate rispetto alle attuali necessità del mercato. “I tempi sono cambiati e le azioni dell’Europa devono sterzare decisamente per tutelare le imprese e le famiglie”, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di un’azione rapida e decisiva.
Un appello all’unità europea
Concludendo il suo intervento, Orsini ha esortato le forze politiche e sociali a collaborare per creare un ambiente favorevole alla crescita economica. “Chiediamo un patto bipartisan per il paese e per l’Europa”, ha esortato, evidenziando che nazioni come Stati Uniti, Cina e India hanno già sviluppato visioni strategiche per il loro futuro economico. “Serve che l’Europa faccia lo stesso, subito”, ha ribadito, sottolineando l’importanza di un approccio coeso e lungimirante per affrontare le sfide globali.
La richiesta di Emanuele Orsini rappresenta un appello forte e chiaro per un’azione collettiva che possa garantire un futuro prospero per le imprese e le famiglie europee, in un contesto internazionale sempre più competitivo e incerto.