La crescente attenzione verso l’efficienza energetica ha spinto molti governi a introdurre misure di incentivazione per favorire l’adozione di tecnologie all’avanguardia.
In Italia, una delle novità più interessanti in questo ambito è il Bonus Domotica, una detrazione fiscale del 65% destinata all’acquisto e all’installazione di sistemi di automazione domestica. Questo incentivo si inserisce nel più ampio contesto delle agevolazioni per il risparmio energetico e mira a promuovere l’uso di tecnologie che permettano un controllo intelligente e a distanza degli impianti di casa.
A chi è destinato il bonus domotica
Il Bonus Domotica è accessibile per gli immobili residenziali esistenti, già accatastati o in fase di accatastamento, purché siano dotati di impianto di climatizzazione. Non è applicabile, invece, agli edifici in costruzione. La detrazione può essere richiesta da una varietà di soggetti, tra cui proprietari di immobili, inquilini con autorizzazione del proprietario, titolari di diritti reali sull’immobile, condomìni e aziende. Il limite massimo della detrazione è fissato a 15.000 euro per immobile.
Un aspetto fondamentale di questo bonus è che non richiede necessariamente l’effettuazione di un intervento complessivo di risparmio energetico, come la sostituzione di caldaie o l’installazione di pannelli solari. Ciò che viene incentivato è l’installazione di dispositivi di domotica che permettono il controllo remoto degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda. Questi sistemi devono consentire non solo la gestione automatica e personalizzata degli impianti ma anche la visualizzazione dei consumi energetici e delle condizioni di funzionamento attraverso canali multimediali.
Per accedere al Bonus Domotica, è necessario rispettare alcuni requisiti e adempimenti burocratici. Le spese devono essere documentate e tracciabili, e i pagamenti devono avvenire tramite bonifico parlante. Inoltre, entro 90 giorni dal termine dei lavori, è obbligatorio inviare all’ENEA la scheda descrittiva dell’intervento, un passaggio cruciale per poter usufruire della detrazione. È importante conservare tutta la documentazione relativa alle spese, ai pagamenti e alla dichiarazione del tecnico installatore per eventuali controlli fiscali.
Oltre alla documentazione amministrativa, è richiesta anche una documentazione tecnica, che comprende la scheda descrittiva dell’intervento, l’asseverazione di un tecnico abilitato e, per impianti di potenza inferiore a 100 kW, una dichiarazione dell’installatore. Questi documenti devono attestare il rispetto dei requisiti tecnici e la congruità delle spese sostenute. Le spese ammissibili al bonus includono la fornitura e posa in opera delle apparecchiature necessarie per l’automazione degli impianti termici, nonché le prestazioni professionali legate alla produzione della documentazione tecnica e alla direzione dei lavori.
La detrazione fiscale è distribuita in 10 quote annuali di pari importo, permettendo un recupero graduale delle spese attraverso la dichiarazione dei redditi. Ad esempio, su una spesa di 5.000 euro, la detrazione totale di 3.250 euro sarà suddivisa in rate annuali di 325 euro.
I vantaggi dell’installazione di dispositivi di domotica sono molteplici. In primo luogo, il risparmio energetico: la gestione automatizzata ottimizza l’uso dell’energia, riducendo i costi delle bollette. Inoltre, questi sistemi offrono una maggiore comodità, permettendo di controllare e programmare a distanza la temperatura della casa. Dal punto di vista ambientale, l’adozione di tecnologie intelligenti contribuisce a un consumo energetico più sostenibile. Infine, l’installazione di sistemi di domotica può incrementare il valore dell’immobile, rendendolo più attrattivo sul mercato.