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Dentista gratis, questa volta si amplia la platea: finalmente incluse tutte le cure, c’è la svolta

Il tema delle cure odontoiatriche gratuite è di grande interesse per molti cittadini, considerato l’impatto economico che queste possono avere sul bilancio familiare.

Sebbene non esista un vero e proprio “bonus dentista”, le opportunità di usufruire di cure dentistiche gratuite o a basso costo sono effettivamente presenti, grazie a politiche sanitarie mirate che variano da regione a regione.

Per molte famiglie, i costi delle cure dentistiche rappresentano una voce di spesa significativa. La possibilità di accedere a servizi gratuiti o agevolati è quindi una risorsa fondamentale, soprattutto per le categorie più vulnerabili. In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) prevede la possibilità di accedere a cure odontoiatriche gratuite per specifiche categorie di persone, come i bambini, le persone in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, e coloro che presentano particolari esigenze sanitarie.

Chi ne può usufruire

Il sistema sanitario regionale gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Ogni Regione stabilisce specifiche modalità e requisiti per l’accesso alle cure dentistiche gratuite. Ciò significa che, sebbene ci siano linee guida generali a livello nazionale, i dettagli operativi — come l’età massima per i bambini o le condizioni economiche specifiche per l’accesso — possono variare significativamente.

Una delle categorie principali che beneficia di queste agevolazioni è quella dei minori in età evolutiva. In molte Regioni, i bambini fino ai 14 anni, o in alcuni casi fino ai 16, possono accedere a visite di controllo, pulizia dei denti, estrazioni e interventi di chirurgia orale senza dover sostenere alcun costo. Tuttavia, non tutte le Regioni coprono il costo degli apparecchi ortodontici, e questo rappresenta un aspetto critico da considerare per le famiglie.

Dentista chi ne può beneficiare (socialmedialife.it)

Per quanto riguarda le persone in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica, l’accesso alle cure dentistiche gratuite è generalmente vincolato alla presentazione di un ISEE inferiore a una certa soglia, che può variare tra gli 8.000 e i 10.000 euro annui a seconda della Regione. In questi casi, è essenziale che gli interessati si informino presso l’ASL di competenza per ottenere informazioni dettagliate sui requisiti e sulle modalità di accesso.

Un altro gruppo significativo che può beneficiare di cure dentistiche gratuite è costituito da coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità sanitaria. Questo include pazienti in attesa di trapianti, persone con gravi immunodeficienze, e coloro che sono sottoposti a trattamenti come chemioterapia o radioterapia. Per questi individui, le cure dentistiche non sono solo una questione di benessere orale, ma anche di prevenzione di complicanze mediche più gravi.

Prenotazione e detrazioni fiscali

La prenotazione di visite dentistiche attraverso l’ASL prevede un sistema abbastanza standardizzato, che richiede una prescrizione medica e può essere effettuata tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP). Questo sistema, sebbene efficace, può variare per modalità di accesso — telefonico, di persona o online — a seconda delle disponibilità locali.

Un aspetto da non trascurare è la possibilità di detrarre le spese odontoiatriche a pagamento. Le cure dentistiche rientrano infatti tra le spese mediche detraibili al 19% sull’IRPEF, con una franchigia di 129,11 euro. È fondamentale conservare la documentazione fiscale delle spese sostenute per poter beneficiare di queste detrazioni.

This post was last modified on 10 Ottobre 2024 10:56

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