Ciocchetti (FdI): “Discarica a cielo aperto inaccettabile a via Acqua Acetosa Ostiense”
A pochi passi dalla sede del IX Gruppo della Polizia Locale, in via Acqua Acetosa Ostiense, una distesa di rifiuti abbandonati e amianto trasforma l’area in una discarica a cielo aperto. Carcasse di auto, vecchi divani, materassi e materiali pericolosi giacciono indisturbati, generando allarme tra i cittadini. Una situazione che colpisce duramente l’immagine di Roma e mette a rischio la salute pubblica.
Degrado ambientale e silenzi istituzionali
Il paradosso della vicinanza alla Polizia Locale non è passato inosservato. L’area, ormai simbolo di incuria, solleva interrogativi sulla capacità delle istituzioni di garantire decoro urbano e sicurezza ambientale. La presenza di amianto, in particolare, rappresenta una minaccia seria, con rischi gravi per la salute dei cittadini, specialmente di chi risiede nelle vicinanze. “Una situazione intollerabile”, denunciano i residenti.
Una ferita per l’immagine della Capitale
Roma, già al centro di numerose critiche per la gestione del decoro nelle sue periferie, si ritrova nuovamente sotto i riflettori per un problema che sembra senza soluzione. Discariche non autorizzate, abbandono dei rifiuti e degrado diffuso sono una costante che danneggia la reputazione della città, soprattutto in vista di eventi importanti come il Giubileo.
L’appello di Luciano Ciocchetti
A denunciare pubblicamente la situazione è il deputato Luciano Ciocchetti, che punta il dito contro l’inattività delle istituzioni. “Non è accettabile che questa situazione rimanga irrisolta”, ha dichiarato, chiedendo interventi rapidi e incisivi. Ciocchetti si rivolge direttamente al sindaco Roberto Gualtieri, sollecitandolo a mettere in atto una bonifica immediata dell’area e a garantire un controllo più efficace contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Soluzioni per il futuro
Il caso di via Acqua Acetosa Ostiense sottolinea la necessità di un approccio sistematico al problema del degrado urbano. Non bastano interventi isolati, ma serve un piano strategico che preveda controlli più rigorosi, sanzioni per i responsabili e programmi di sensibilizzazione ambientale. Solo così Roma potrà riconquistare il suo decoro e offrire ai cittadini una qualità della vita degna di una Capitale.