Bologna ospita il Stem Women Congress 2025, un'importante iniziativa per promuovere la parità di genere nel settore STEM
Il 20 marzo 2025 ha visto la città di Bologna ospitare il Stem Women Congress, un evento di grande importanza volto a promuovere la parità di genere nel settore STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con la Fondazione Golinelli e Rete CapoD, ha riunito numerosi esperti e relatori, sotto la direzione scientifica di Daniela Piccinini. La conduzione dell’evento è stata affidata a Serena Dandini, che ha saputo coinvolgere il pubblico con il suo carisma, dando voce a figure che hanno segnato un cambiamento significativo nel panorama scientifico e culturale.
L’evento ha messo in evidenza l’urgenza di affrontare il persistente divario di genere, che continua a manifestarsi in Italia e in Europa, partendo dalle scelte formative nelle scuole secondarie. La giornata si è articolata in due sessioni: la prima ha trattato i pregiudizi di genere nel campo della conoscenza, con relatori di spicco come Amalia Ercoli Finzi, Camilla Gaiaschi, Elsa Fornero e Maria Chiara Carrozza, che hanno condiviso esperienze e riflessioni su questo tema cruciale.
La seconda sessione, intitolata “Passione e perseveranza”, ha presentato storie ispiratrici di donne che hanno fatto la differenza, tra cui Marina Brambilla, Marica Branchesi, Alaide Chieffo, Marinella Manicardi, Barbara Mazzolai e Chiara Montanari. Le loro testimonianze hanno sottolineato come la lotta per la parità di genere debba essere un impegno condiviso tra uomini e donne, evidenziando che il progresso in questo ambito rappresenta un vantaggio per tutta l’umanità.
Tra il pubblico, un nutrito gruppo di studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna ha partecipato attivamente, contribuendo a creare una “tag cloud” di parole rappresentative della parità e partecipando a un gioco di selfie ispirato alla Sala delle donne del Parlamento. Questo approccio interattivo ha stimolato la loro immaginazione, invitandoli a riflettere sul futuro che desiderano costruire.
Le parole chiave emerse dall’evento, come determinazione, cultura, alleanza e solidarietà, sono state affiancate da concetti espressi dalle relatrici, come passione, divertimento e coraggio. Antonio Danieli, vicepresidente della Fondazione Golinelli, ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per ridurre il divario di genere nelle discipline STEM, evidenziando come iniziative come questa possano creare connessioni tra scuole, università e imprese.
Lucia Ghirardini, presidente di Rete Capod, ha aggiunto che il cambiamento del futuro non può prescindere da un ruolo centrale della scuola, mentre Morena Rossi, responsabile dei contenuti del congresso, ha evidenziato il potere trasformativo delle storie vere nel motivare le nuove generazioni.
Il Stem Women Congress, nato in Spagna e portato in Italia da Orange Media e Women at Business, ha debuttato nel nostro Paese lo scorso anno, coinvolgendo vari attori del settore. L’evento di Bologna, patrocinato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna, rappresenta solo la prima tappa di un percorso che culminerà nel Congresso di Milano il 15 ottobre 2025, presso Palazzo Castiglioni. La prossima tappa si terrà a Roma il 30 maggio, con un focus sull’orientamento dei giovani verso le competenze richieste dal mercato del lavoro.