Approvato l’ODG per Palazzo Pecci: Ciocchetti (FdI) esprime soddisfazione per l’impegno del governo

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Un passo avanti per la tutela del patrimonio culturale

L’approvazione dell’ordine del giorno al Decreto Legge Cultura segna un importante traguardo per la conservazione e il restauro di Palazzo Pecci, edificio simbolo della storia di Carpineto Romano.Il Governo ha infatti manifestato la volontà di supportare il Comune nell’acquisto dell’immobile, per garantirne la salvaguardia e la valorizzazione.L’iniziativa, promossa dal deputato Luciano Ciocchetti (FdI), punta a preservare strutture architettoniche, arredi storici, opere d’arte e documenti di rilevanza internazionale, trasformando il palazzo in un punto di riferimento per il turismo e la cultura del territorio.

Un simbolo di storia e tradizione per Carpineto Romano

Nel cuore del borgo medievale di Carpineto Romano, Palazzo Pecci rappresenta un importante eredità culturale.Conosciuto per essere la casa natale di Papa Leone XIII, conserva una ricca biblioteca, preziosi dipinti e documenti storici che raccontano secoli di storia della nobile famiglia Pecci.
Oltre alla sua rilevanza storica, il palazzo rappresenta un’occasione unica per sviluppare il turismo culturale nei Monti Lepini, contribuendo alla crescita economica e all’attrattività del territorio.

Le trasformazioni architettoniche di Palazzo Pecci

Un viaggio nella storia a cura di Leo Gavillucci

L’antico borgo di Carpineto Romano, arroccato lungo il crinale del monte “La Foresta”, ha visto nel corso dei secoli numerose trasformazioni urbanistiche.Tra le costruzioni più rilevanti spicca Palazzo Pecci, che nasce come fortificazione medievale prima di essere trasformato in una nobile dimora signorile.
Nel Cinquecento, la famiglia Pecci acquisì la proprietà dopo il declino della nobile casata Conti.Nel XVII e XVIII secolo, l’edificio fu ampliato con l’aggiunta di nuove stanze, un granaio, cantine e un mulino ad olio.Successivamente, con l’elezione di Papa Leone XIII, la residenza venne ulteriormente modificata: furono realizzati un terzo piano, la doppia scalinata d’accesso e un passaggio diretto alla chiesa di San Leone Magno.
All’interno del palazzo si trovano ritratti della famiglia Pecci, soffitti a cassettoni decorati, mobili intarsiati e una straordinaria collezione di testi antichi, che testimoniano l’importanza culturale di questo luogo.

Un’opportunità per il rilancio culturale e turistico

Secondo Luciano Ciocchetti, il restauro di Palazzo Pecci rappresenta un’occasione unica per rilanciare il turismo culturale nei Monti Lepini.Il Comune di Carpineto Romano è da tempo impegnato in un progetto che mira a trasformare l’edificio in un museo e polo culturale, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva tra arte, storia e tradizione.
L’iniziativa si inserisce all’interno delle linee guida del Decreto Legge Cultura, che punta a rendere il patrimonio artistico e storico più accessibile, favorendo la crescita del turismo legato alla cultura.

Il sindaco di Carpineto Romano elogia l’iniziativa

Il sindaco di Carpineto Romano, Stefano Cacciotti, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza dell’intervento per la comunità:
“L’acquisto e il restauro di Palazzo Pecci sono un traguardo fondamentale per la nostra città.Questo edificio rappresenta un patrimonio inestimabile, che merita di essere salvaguardato e restituito alla collettività.Voglio ringraziare il Governo e il deputato Luciano Ciocchetti per l’impegno profuso in questo progetto, che permetterà di valorizzare non solo la nostra storia, ma anche il turismo e lo sviluppo economico del territorio.Siamo pronti a lavorare per trasformare il palazzo in un polo culturale che diventi un punto di riferimento per la nostra comunità e per tutti gli appassionati di storia e arte”.

Un futuro di tutela e valorizzazione per Palazzo Pecci

L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un passo fondamentale per la tutela del patrimonio culturale nazionale.Le prossime fasi prevedono la definizione delle modalità di acquisizione e gestione dell’edificio, affinché possa essere reso accessibile al pubblico e tutelato nel tempo.
L’investimento nella cultura e nella memoria storica è una scelta strategica per il futuro del territorio.Il recupero di Palazzo Pecci potrebbe diventare un esempio di eccellenza nella conservazione del patrimonio storico, rafforzando il ruolo dell’Italia nel panorama del turismo culturale internazionale.

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