Addio a Giovanni Scambia, il pioniere della lotta ai tumori femminili: funerali a Roma

Il 20 febbraio 2025, il mondo della medicina ha subito una perdita incommensurabile con la scomparsa del professor Giovanni Scambia, un pioniere nella lotta contro i tumori femminili. A 65 anni, il noto medico, che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla cura delle patologie ginecologiche, è deceduto a causa di un cancro al pancreas. I suoi funerali si sono tenuti il 22 febbraio presso la Chiesa Centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, dove amici, familiari e colleghi si sono riuniti per rendere omaggio alla sua straordinaria carriera.

Un ultimo saluto a Giovanni Scambia

La cerimonia funebre è iniziata alle ore 11, con la partecipazione di figure di spicco del panorama politico e sanitario italiano. Tra i presenti, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Le esequie sono state officiate da monsignore Claudio Giuliodori, che ha guidato i presenti in un momento di riflessione e ricordo. Per garantire la partecipazione di tutti, è stato allestito un maxischermo all’esterno della chiesa, consentendo a chi non è riuscito a entrare di seguire la cerimonia.

Un tributo dalle pazienti e dai colleghi

Durante la cerimonia, il professor Scambia è stato commemorato in modo toccante dalle sue pazienti, che hanno portato rose bianche con un nastro celeste e un messaggio che recitava: “Grazie Prof. Scambia. Le tue amate pazienti”. Molte di loro si sono fermate a pregare, visibilmente commosse per la perdita del loro medico, sempre disponibile a qualsiasi ora per offrire supporto e conforto. Anche i suoi allievi hanno voluto rendere omaggio al maestro, deposto sul sagrato della chiesa una corona di rose e gerbere gialle, accompagnata da un messaggio affettuoso: “I suoi Specializzandi”.

Il Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs ha partecipato attivamente alla commemorazione, portando fiori per onorare il direttore scientifico del Policlinico. Medici, infermieri e operatori sanitari del reparto hanno scelto di omaggiare Scambia con rose e gerbere rosse, simboli di rispetto e gratitudine per il suo instancabile lavoro.

Un’eredità duratura

Giovanni Scambia ha lasciato un segno indelebile nel campo della ginecologia e dell’oncologia. Laureatosi con lode nel 1983 presso l’Università Cattolica, ha dedicato la sua carriera al Policlinico Gemelli, dove ha lavorato fino all’ultimo giorno. La sua passione per la medicina e il suo impegno nella ricerca hanno ispirato generazioni di medici e pazienti, diventando un faro di speranza per molte donne che hanno affrontato la battaglia contro il cancro.

La cerimonia funebre ha rappresentato non solo un momento di tristezza, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza del suo lavoro e sull’impatto che ha avuto sulla vita di tanti. La comunità medica e le pazienti continueranno a portare avanti il suo lascito, onorando i valori di dedizione e umanità che il professor Scambia ha incarnato durante la sua vita.

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