"No Other Land" vince l'Oscar 2025 come miglior documentario, portando alla luce la resistenza palestinese attraverso storie toccanti e immagini potenti
Durante la 97ª edizione degli Oscar, il premio per il miglior documentario è stato assegnato a No Other Land, un’opera che illumina la lotta e la resistenza del popolo palestinese. Questo documentario è il risultato del lavoro di un collettivo israelo-palestinese composto da Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham, i quali hanno ricoperto vari ruoli, dalla regia alla produzione, dalla scrittura al montaggio. Durante la cerimonia, i quattro hanno evidenziato l’importanza di questo riconoscimento, dichiarando: “Siamo intrecciati. Non saremo mai sicuri se gli altri non saranno sicuri”, lanciando un appello al mondo affinché si ponga fine a quella che definiscono “pulizia etnica” nei confronti del popolo palestinese.
L’evento si è tenuto al Dolby Theatre di Los Angeles, dove il film ha ricevuto un caloroso applauso sia dal pubblico presente che dalla sala stampa. No Other Land narra la drammatica situazione della comunità palestinese di Masafer Yatta, situata nella Cisgiordania occupata, mettendo in luce le conseguenze delle azioni dell’esercito israeliano.
Distribuito in Italia da Wanted, il documentario non si limita a raccontare la resistenza degli abitanti locali, ma esplora anche un’alleanza inaspettata tra Basel Adra, un attivista palestinese, e Yuval Abraham, un giornalista israeliano. Questo legame rappresenta un simbolo di speranza e cooperazione in un contesto di conflitto.
Presentato in anteprima alla Berlinale 2024, il film ha ricevuto il premio per il miglior documentario, un riconoscimento che sottolinea l’importanza di raccontare storie di resistenza e resilienza in situazioni di crisi. La vittoria di No Other Land non è solo un traguardo per i suoi creatori, ma un potente messaggio che invita alla riflessione e all’azione.