Weibo: Twitter Made in China

La Cina “tarocca” anche i social network.
Sina Weibo è un sito di microblogging, potremmo definirlo un Twitter con gli occhi a mandorla. Conta circa 300 milioni di iscritti, 70 mila post al minuto e vanta la maggior frequenza quotidiana rispetto ad altre piattaforme social.
Weibo nasce il 14 agosto 2009, successivamente all’oscuramento delle piattaforme social in Cina, dall’idea della Sina Corporation, la quale accetta il monitoraggio e il controllo da parte delle autorità governative.
Governato da un efficace e meticoloso metodo di censura, i post vengono bloccati ed eliminati quasi in tempo reale.
Il funzionamento è identico a quello di Twitter, 140 caratteri utili per un post pubblicati tramite username e #hashtag.
Gli Usa, invertendo i ruoli, hanno creato una propria versione di Weibo ed è possibile registrarsi anche alla versione italiana al sito http://wei.bo.it. Non è inusuale, infatti, trovare celebrità nostrane ed hollywoodiane sul Twitter asiatico.
Ma le stranezze non risparmiano nemmeno il social cinese, utilizzato come grande fonte di attenzione mediatica. La società Safety Alliance (organizzazione non governativa) propone, tramite la piattaforma, una strana offerta di lavoro. Cercano infatti un esperto in grado di distinguere video porno amatoriali da falsi recitati, insomma, una sorta di filtro utile ai siti YouPorn, Pornhub e RedTube. Alla proposta di lavoro che offre 32 mila dollari l’anno, hanno risposto in 120 mila utenti, con quasi 20 mila commenti ricevuti. Chissà quanti aspiranti ai colloqui!
L’ultima notizia di queste ore su Weibo, riguarda “la lotta” tra Android e Alibaba per l’acquisto della piattaforma, anche seal momento Alibaba si è già assicurata il 18% della società. Vedremo come andrà a finire!
Marialuisa Allocca
[La versione italiana di Weibo non è più raggiungibile – Aggiornamento del 07 febbraio 2017]