Social Network bloccati in Turchia: aria di Elezioni?

Erdogan, premier Turco, ha predisposto il blocco di YouTube e Twitter: con le elezioni amministrative in arrivo vuole mettere un bavaglio alla protesta.
Il premier turco Erdogan:
Anche se il mondo si oppone a noi, sono obbligato a prendere provvedimenti contro qualsiasi minaccia alla sicurezza della mia nazione.
E fu cosi Che Twitter e YouTube vennero oscurati in Turchia.
Il governo ha adottato questa misura dopo la pubblicazione online di alcune intercettazioni su presunte conversazioni tra il capo dei servizi segreti, Hakan Fidan, il presidente della Repubblica Abdullah Gul e alcuni funzionari delle forze armate. A quattro giorni dalle elezioni amministrative, ecco che il popolo di Gezi Park viene privato degli strumenti che hanno caratterizzato la Primavera Araba.
Le amministrative sono un test per Erdogan in vista delle prossime presidenziali di agosto e delle politiche del prossimo anno, elezioni che possono segnare la fine del premier: Europa e USA hanno condannato sempre la politica restrittiva di Erdogan, soprattutto dopo le recenti censure.
In questo momento si sta votando e ovviamente si temono brogli e scontri; la libertà di stampa, di espressione e in questo caso di condivisione sono diritti ormai inalienabili, e anche qui da noi non possiamo dire di essere totalmente liberi: lacci e bavagli vengono spesso messi anche dove la democrazia è sbandierata ma spesso poco applicata.
Non si può dimenticare il ruolo chiave che i social network hanno avuto nella Primavera Araba, ma anche in altre occasioni: mezzi di comunicazioni liberi e di grande impatto come Facebook, Twitter e YouTube stanno cambiando il modo di fare politica e chi non cavalca questo cambiamento ha paura, e lo schiaccia.
Francesca Lizi