Le Social Olimpiadi mietono la loro prima vittima

Paraskevi “Voula” Papachristou deferita ed espulsa dai Giochi Olimpici per un tweet dai contenuti razzisti.
Due volte campionessa europea di salto triplo, la giovane atleta non parteciperà alle prossime Olimpiadi in partenza domani 27 luglio a Londra per aver postato sul suo profilo Twitter un’affermazione dai toni xenofobi:
“Con tanti africani in Grecia, le zanzare che arrivano dal Nilo occidentale almeno mangiano il cibo come a casa”.
Subito sono partite le polemiche sulla piattaforma di microblogging che hanno invaso e costretto la Papachristou a bloccare il proprio account, recentemente aperto tra l’altro, e a chiedere pubblicamente scusa su Facebook per l’accaduto:
Vorrei scusarmi per la sgradevole battuta che ho pubblicato. Sono profondamente addolorata, non volevo offendere nessuno e tantomeno calpestare i diritti umani. I miei sogni sono legati alle Olimpiadi, non potrei certo partecipare se non rispettassi i valori dei Giochi] Vorrei scusarmi per la sgradevole battuta che ho pubblicato. Sono profondamente addolorata, non volevo offendere nessuno e tantomeno calpestare i diritti umani. I miei sogni sono legati alle Olimpiadi, non potrei certo partecipare se non rispettassi i valori dei Giochi
Arriva dunque la prima vittima del regolamento ferreo disposto dal CIO in fatto di Social Media.
Le socialolympics, così come ribattezzate dagli stessi organizzatori, hanno dimostrato una apertura senza precedenti nei confronti delle nuove dinamiche sociali ma, allo stesso tempo, hanno imposto rigide regole che per molti hanno il sapore di una censura velata. Di qualche giorno fa la notizia del ‘Silenzio Olimpico’ imposto agli atleti italiani con relative testimonianze da parte di alcuni diretti interessati.
Stay tuned per nuovi social scoop da Londra 2012!
Tommaso Lippiello