Hashtag: quando un segno diventa parola

Da una ricerca emerge come la parola più popolare dell’ultimo anno nell’Unione Europea sia Hashtag, ossia il cancelletto di Twitter, Google+ e Instagram. Ma cos’è realmente?
Twitter sta per essere indicato dagli utenti come il Social Network più cool, surclassando così Facebook. A dimostrarlo è una ricerca dell’UE che mette in evidenza come Hashtag sia la parola più influente in assoluto tra gli internauti. Il termine è l’unione tra “hash” (che indica il cancelletto #) e “tag” (etichetta).
Tanto su Twitter come in altre occasioni, gli hashtag hanno creato una vera e propria tendenza sociale, essendo capace di allargare messaggi circa argomenti che vanno dalla politica al pop,
si legge nel comunicato della American Dialect Society, la società di ricerca americana che si dedica allo studio della lingua parlata nel Nord America.
L’hashtag è una parola che racchiude una tendenza, preceduta ovviamente dal simbolo del cancelletto (ad esempio #Berlusconi, #Monti o #sapevatelo). La peculiarità sta nel riuscire a racchiudere in un’unica parola un flusso di tweet postati durante un determinato arco di tempo e che ogni giorno tentano di diventare i 10 trending topics sulla piattaforma di microblogging. Nel momento in cui scrivo (08 gennaio 2012) le tendenze sono:
- #KissYouOnVEVO
- #piazzapulita
- #TitoliMenoPretenziosi
- #TrueBeliebersAlwaysSupportJustin
- #Tremonti
- #David Bowie
- #Pallone
- #Di Pietro
- #Roma
- #Bari
Gli hashtag più usati nel corso del 2012 sono stati #London2012, #Obama e #Romney. Il lemma “Hashtag” ha superato quindi altri termini di tendenza, come “GangamStyle” o “Occupy”.
E’ davvero curioso notare come la parola che in teoria va a denotare le tendenze, sia diventata essa stessa tendenza.
Francesca Lizi