Cinguettii e Religione

E se vi eravate sorpresi che Papa Francesco avesse lodato la tecnologia e si fosse creato un profilo Twitter, sentite cosa è successo nella Chiesa Anglicana…
Risale al 2012 l’ esperimento del Reverendo Andrew Alden, soprannominato “Twitter Vicar”, che durante le sue “Twitter Sunday” alla St.Paul’s Church di Weston-super-Mare, nella contea del Somerset, una volta al mese i fedeli venivano incoraggiati a twittare durante la cerimonia religiosa per commentare il sermone che stavano seguendo.
Ma il Reverendo ha, inoltre, stabilito nove comandamenti. Il primo è “Non avere fretta” e chiedersi: “voglio davvero condividere con gli altri questa storia o che mia madre la legga o che la legga Dio?”, prima di postare qualunque cosa, perché tornare indietro è impossibile dato che di quel messaggio ne resterà traccia online in modo permanente.
“A Dio piacerebbe il mio tweet?”, domanda importante da porsi! Il terzo e il quinto comandamento esortano i ministri della Chiesa Anglicana a diffondere il messaggio cristiano attraverso le nuove forme di comunicazione moderna, richiamando i membri del clero al loro ruolo di “ambasciatori della Chiesa”, invitandoli a comportarsi come tali e suggerendo loro di avere due profili distinti per evitare problemi. Tutti gli altri comandamenti sono per esortare i ministri della Chiesa Anglicana a diffondere il messaggio Cristiano attraverso le nuove forme di comunicazione moderna.
Poi, seguono il quarto: “Non nascondersi”; sesto: “Tutelarsi”; sesto: “Restare all’interno della legge”; ottavo: “Non violare la riservatezza” e nono: “Non condividere informazioni personali”, comandamenti universali per i ministri del culto e per i fedeli.
I membri del clero commentano la scelta dei cinguettii religiosi, giustificandola con il calo di presenze giovanili ai sermoni, quindi per incitare i ragazzi a partecipare, meglio invogliarli scambiandosi la parola cristiana attraverso i tweet, perchè è risaputo che i social sono un potente mezzo di comunicazione.
E voi cosa ne pensate della religione social?
Marialuisa Allocca