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#BringBackOurGirls

Twitter si mobilita per riportare a casa le studentesse nigeriane.

Sono più di duecento e tutte di età compresa tra i 16 e i 18 anni, prigioniere del gruppo jihadista Boko Haram dallo scorso 14 aprile a Chibok, Nord della Nigeria.

Ma finora se n’è parlato poco, troppo poco! Ecco che il potere della condivisione e dei Social entrano in azione!

Tutto è nato il 23 aprile, a una cerimonia Unesco nella città nigeriana di Port Harcourt, quando un funzionario lancia un appello per la liberazione delle ragazze, e pronuncia: “Bring back the girls!“.

Proposta

Un uomo seduto in platea twitta la frase, ma la cambia leggermente: #BringBackOurGirls.

Malala Yousafzai

Nasce così un Trending Topic! Dopo di lui Michelle Obama e Malala Yousafzai, studentessa e attivista pakistanaha. La giovane è stata presa di mira e sopravvissuta agli attacchi dei talebani per il suo impegno a favore dell’emancipazione delle ragazze nei paesi islamici e per questo candidata (la più giovane della storia) al Premio Nobel per la Pace. Così, dopo una scarsa condivisione iniziale, dopo il 29 aprile l’hashtag ha preso il volo e in questi giorni ha trovato anche testimonial italiani!

Isabella Ferraris per la liberazione delle ragazze Nigeriane

Da parte nostra speriamo nel lieto fine e vi invitiamo a partecipare alla campagna.

Maria Colucci

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Maria Colucci

Nata e cresciuta in un paesino, ho sempre guardato al di là dei miei confini geografici sia per studio che per lavoro. Fashion-addicted, divisa tra le Lingue, il Marketing, la Comunicazione e immersa nel mondo Social, da qualche anno ho capito che di tutto ciò volevo farne una professione!

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