Netflix ha registrato un incremento delle sue azioni del 3% dopo aver confermato le previsioni di fatturato annuale, rassicurando gli investitori sulla sua solidità anche in un contesto economico difficile. La società leader nel settore dello streaming video ha dimostrato una resilienza notevole nonostante le incertezze legate ai dazi imposti dall’amministrazione Trump.
Andamento delle azioni e performance aziendale
Nella giornata odierna, il titolo Netflix è salito a 987,91 dollari, con un aumento dell’1,5% rispetto alla chiusura precedente. Questo trend positivo è stato sostenuto dai risultati finanziari del primo trimestre che hanno superato le aspettative degli analisti. Giovedì scorso, la società ha ribadito la propria previsione di fatturato per l’anno in corso e si è mostrata fiduciosa nella capacità del servizio di streaming di affrontare eventuali turbolenze economiche causate dai dazi doganali.
Il co-CEO Greg Peters ha dichiarato che non sono stati riscontrati cambiamenti significativi nel comportamento dei clienti. Ha sottolineato come Netflix abbia continuato a registrare centinaia di milioni di abbonamenti attivi. Queste affermazioni hanno contribuito a tranquillizzare gli investitori preoccupati per l’impatto potenziale delle politiche tariffarie sul mercato dei servizi streaming.
Risultati trimestrali superiori alle attese
Nel primo trimestre del 2025, Netflix ha riportato un fatturato pari a 10,54 miliardi di dollari, leggermente superiore al consensus degli analisti fissata a 10,52 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 6,61 dollari contro i 5,71 dollari previsti dagli esperti secondo stime LSEG. La società attribuisce questi risultati positivi all’aumento dei ricavi provenienti sia dagli abbonamenti sia dalla pubblicità.
Inoltre, durante questo periodo la piattaforma ha continuato ad attrarre nuovi abbonati: il numero totale supera ora i 300 milioni globalmente. Questo successo è stato facilitato dal lancio del piano tariffario più economico con supporto pubblicitario avvenuto alla fine del 2022.
Previsioni future e strategia aziendale
Netflix non ha menzionato esplicitamente i dazi imposti dall’amministrazione Trump nella sua lettera agli azionisti ma continua ad avere una visione ottimistica sul futuro della propria attività. Per il secondo trimestre dell’anno corrente si aspetta un fatturato pari a circa 11 miliardi di dollari; questa cifra supera le stime degli analisti fissate intorno ai dieci miliardi.
Per l’intero anno fiscale la compagnia prevede ricavi compresi tra i 43 e i 44 miliardi di dollari grazie alla crescita costante degli abbonati e all’aumento dei prezzi d’abbonamento previsto insieme al raddoppio dei ricavi pubblicitari.
Opinioni degli analisti sul futuro dell’azienda
Secondo Jeffrey Wlodarczak della Pivotal Research Group, anche in caso di recessione globale, Netflix potrebbe mantenere una forte resilienza grazie al valore percepito dai consumatori rispetto al costo del servizio offerto. Inoltre, si prevede che l’attività pubblicitaria della piattaforma crescerà significativamente nei prossimi anni poiché sta passando da collaborazioni esterne verso lo sviluppo interno della propria suite pubblicitaria.
Morgan Stanley evidenzia come il prossimo anno sarà cruciale per monetizzare efficacemente questo segmento poiché Netflix mira ad aumentare ulteriormente il proprio fatturato medio per abbonamento attraverso strategie innovative nel campo della pubblicità digitale.
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