Netflix introduce una nuova modalità di sottotitoli per dialoghi: ecco cosa cambia

Netflix introduce una nuova modalità di “sottotitoli essenziali” per i contenuti originali, focalizzandosi solo sui dialoghi, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e l’esperienza utente.
Netflix introduce una nuova modalità di sottotitoli per dialoghi: ecco cosa cambia - Socialmedialife.it

Netflix ha annunciato l’arrivo di una nuova funzionalità dedicata ai sottotitoli, attualmente disponibile solo in lingua inglese. Questa opzione sarà visibile esclusivamente nei nuovi contenuti originali a partire dalla quinta stagione della serie “You“. Il portavoce Dorian Rosenburg ha dichiarato al The Verge che la piattaforma sta considerando l’estensione di questa funzione anche ai titoli già presenti nel suo ampio catalogo.

La novità dei sottotitoli essenziali

La principale innovazione riguarda l’introduzione di una modalità di sottotitoli essenziali, che si concentra esclusivamente sui dialoghi pronunciati dai personaggi. Fino ad ora, i sottotitoli per non udenti e ipoacustici includevano informazioni aggiuntive come i nomi degli oratori e indicazioni sonore, ad esempio “[vibrazione del telefono]” o “[musica drammatica che si intensifica]”. Con il nuovo formato, questi elementi superflui verranno eliminati, consentendo agli spettatori di focalizzarsi solo sulle parole scambiate tra gli attori.

Questa scelta risponde a un’esigenza crescente da parte degli utenti. Infatti, le statistiche rivelano che negli Stati Uniti quasi la metà del tempo trascorso a guardare contenuti su Netflix avviene con i sottotitoli attivati. Un sondaggio condotto da CBS News lo scorso anno ha evidenziato come il 50% della popolazione americana utilizzi regolarmente questa funzione. Le ragioni sono molteplici: alcuni preferiscono abbassare il volume del televisore per non disturbare altri membri della famiglia o dei vicini; altri ancora hanno difficoltà a distinguere le voci sullo schermo. Inoltre, secondo quanto riportato dal New York Times, molti spettatori lamentano problemi legati alla qualità audio durante lo streaming dovuti alla compressione necessaria per gli altoparlanti delle TV e dei dispositivi mobili più economici.

L’importanza dell’accessibilità nei contenuti

L’introduzione della modalità di sottotitoli essenziali rappresenta un passo significativo verso una maggiore accessibilità dei contenuti offerti da Netflix. La piattaforma ha sempre cercato di migliorare l’esperienza utente attraverso varie iniziative mirate all’inclusione delle persone con disabilità uditive. Questo aggiornamento segue altre recenti innovazioni introdotte dalla compagnia: all’inizio di aprile è stata implementata la possibilità per gli utenti di scegliere liberamente tra diverse lingue disponibili sia per i sottotitoli sia per il doppiaggio.

In questo contesto, è interessante notare come Netflix stia investendo nella ricerca continua delle esigenze del pubblico globale. Durante la conferenza sugli utili del primo trimestre dell’anno corrente, l’amministratore delegato Greg Peters ha confermato che la società sta lavorando su nuove tecnologie generative destinate a migliorare ulteriormente l’interattività nella fruizione dei contenuti.

Prospettive future e adattamenti nel catalogo

Il futuro sembra promettente anche grazie alle dichiarazioni fatte da Dorian Rosenburg riguardo alla possibilità d’estendere questa nuova opzione ai titoli già esistenti sulla piattaforma. Questo potrebbe significare un notevole ampliamento dell’accessibilità non solo ai nuovi prodotti ma anche al vasto repertorio storico presente nel catalogo Netflix.

Con oltre 200 milioni di abbonati in tutto il mondo e un’offerta diversificata che spazia tra film originali e serie TV acclamate dalla critica, ogni modifica apportata alla fruizione dei contenuti può avere ripercussioni significative sul modo in cui gli utenti interagiscono con le opere proposte dalla piattaforma.

Mentre ci si prepara all’implementazione definitiva della modalità essenziale nei prossimi mesi, resta da vedere quali saranno le reazioni degli abbonati rispetto a queste novità ed eventuali ulteriori sviluppi nelle politiche aziendali relative all’accessibilità e all’interattività nell’ambito dello streaming video.

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