Un murales dedicato a papa Francesco è stato inaugurato allo stadio El Nuevo Gasòmetro di Buenos Aires, in occasione della commemorazione del Santo Padre. Questo evento si è svolto durante una domenica che ha visto anche il Superclasico tra River Plate e Boca Juniors, un derby che ha catturato l’attenzione dei tifosi argentini. La partita ha visto la vittoria del River Plate grazie a un gol spettacolare di Franco Mastantuono, giovane promessa del calcio argentino.
Il Superclasico e la vittoria del River Plate
Il Superclasico tra River Plate e Boca Juniors è uno degli eventi sportivi più attesi in Argentina. Nella recente edizione della partita, il River Plate ha trionfato con un gol realizzato da Franco Mastantuono, un talento classe 2008 già paragonato al famoso Lionel Messi. Con una punizione magistrale, Mastantuono ha segnato il suo primo gol nella storia del club a soli 16 anni, battendo così il record precedentemente detenuto da Javier Saviola.
La prestazione di Mastantuono non solo ha entusiasmato i quasi 90mila spettatori presenti allo stadio Monumental ma ha anche attirato l’attenzione delle grandi squadre europee come Real Madrid e PSG. Queste ultime sono pronte ad investire circa 45 milioni di dollari per assicurarsi le sue prestazioni sul campo europeo.
Il giovane calciatore rappresenta una nuova generazione di talenti argentini che continuano a emergere nel panorama calcistico mondiale. La sua carriera promettente sta già suscitando grande interesse sia in patria che all’estero.
Papa Francesco: tifoso appassionato del San Lorenzo
Papa Francesco è noto non solo per il suo ruolo spirituale ma anche per la sua passione per lo sport, in particolare per il calcio. Cresciuto come tifoso fervente del San Lorenzo de Almagro, Bergoglio non nasconde mai la sua affezione verso i “Cuervos”. Durante un’udienza privata con le nazionali italiane e argentine nel 2013, egli stesso fece riferimento all’idolo Renè Pontoni chiedendo ai giocatori se qualcuno fosse capace di replicare uno dei suoi celebri gol.
Pontoni era considerato uno dei migliori attaccanti degli anni ’40 ed era molto ammirato dal giovane Bergoglio. Questa connessione personale con la storia calcistica argentina rende ancora più significativo il murales inaugurato recentemente presso lo stadio El Nuevo Gasòmetro.
Francesco continua ad essere legatissimo al suo club d’origine; ogni anno rinnova regolarmente la sua tessera da socio onorario contribuendo simbolicamente alla squadra che ama sin dall’infanzia.
L’eredità storica del San Lorenzo de Almagro
Il San Lorenzo de Almagro vanta una lunga storia ricca di successi e tradizioni sportive radicate nella comunità argentina. Fondata nel 1908 da padre Lorenzo Massa, questa squadra rappresenta non solo una realtà calcistica ma anche un simbolo culturale importante per molti argentini.
L’accordo stipulato tra padre Massa e i giovani calciatori locali – partecipare alla Messa settimanale in cambio dell’accesso ai campi da gioco – sottolinea l’importanza della fede nella vita quotidiana dei membri della comunità boedense. Questa tradizione continua oggi attraverso le generazioni successive di tifosi che vedono nel San Lorenzo molto più che una semplice squadra: è parte integrante della loro identità culturale.
Nel corso degli anni ci sono stati numerosi giocatori leggendari associati al club; tra questi spicca Jacobo Urso, noto come “martire” dopo aver subito gravi ferite durante una partita ma aver continuando a giocare fino alla fine dell’incontro prima di soccombere alle conseguenze dell’incidente poche settimane dopo. La figura storica di Urso viene spesso ricordata dai sostenitori come esempio supremo dello spirito combattivo tipico dei “Cuervos”.
In questo contesto si inserisce perfettamente l’omaggio artistico dedicato a papa Francesco: un tributo visivo alla passione condivisa fra sport e fede presente nei cuori degli argentini.
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