Morte di Ramy Elgaml: ambiguità e controversie nella perizia cinematica dell’incidente

La perizia cinematica sull’incidente mortale di Ramy Elgaml contraddice le testimonianze, sollevando dubbi sulla dinamica e spingendo i legali a richiedere ulteriori indagini e analisi.
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Morte di Ramy Elgaml: ambiguità e controversie nella perizia cinematica dell'incidente - Socialmedialife.it

La perizia cinematica recentemente depositata sta sollevando numerosi interrogativi riguardo le dinamiche dell’incidente in cui ha perso la vita Ramy Elgaml, 19enne di Milano. L’analisi condotta dal consulente Marco Romaniello ha escluso la possibilità di un speronamento da parte dell’auto dei carabinieri. Questa affermazione si scontra però con altre testimonianze e rapporti, rendendo la situazione sempre più complessa. Scopriamo i dettagli della perizia e le reazioni dei legali coinvolti.

dettagli della perizia e le discrepanze con le testimonianze

Nella perizia cinematica presentata, Marco Romaniello ha dichiarato che non c’è stata collisione tra l’auto dei carabinieri e lo scooter a bordo del quale si trovava Ramy Elgaml, contraddicendo quanto affermato dalla Polizia Locale. Secondo le forze dell’ordine, infatti, ci sono stati “punti di contatto” tra i veicoli coinvolti. In aggiunta, un testimone oculare ha riportato di aver assistito a un impatto tra le due vetture, creando un contrasto significativo rispetto ai risultati della perizia.

Romaniello ha sostenuto che, dopo un attento esame dei video registrati dalle telecamere di sorveglianza, non sarebbe stato possibile né un contatto iniziale né un speronamento. Tuttavia, il parere opposto era già emerso dai documenti della Polizia, i quali menzionavano segni visibili sul motorino di Bouzidi e segni di spostamento della marmitta. Ciò fa sorgere interrogativi circa la completezza e l’imparzialità della perizia.

reazioni dei legali e nuove indagini

Marco Romagnoli, uno dei legali di Fares Bouzidi, ha espresso forti critiche nei confronti della perizia. Secondo lui, mancano la completezza e l’accuratezza necessarie per giungere a conclusioni definitive. Peraltro, stanno preparando una nuova perizia che dovrebbe controbattere quella della Procura. Il legale ha messo in discussione l’analisi visiva dei video, dichiarando che essa ignora prove significative e testimonianze in contraddizione.

Romagnoli ha evidenziato la necessità di un’analisi più dettagliata e di un consulto con esperti in grado di fornire una visione più completa dell’accaduto. Le tensioni stanno aumentando poiché ci sono diverse versioni dei fatti che non riescono a conciliarsi. Gli avvocati credono che una nuova perizia possa illuminare le aree trascurate dalla precedente analisi.

la dinamica dell’incidente e i suoi possibili risvolti

Un altro aspetto giudicato cruciale dalla perizia riguarda le azioni di Fares Bouzidi al momento dell’incidente. Romaniello ha affermato che il giovane, sotto pressione dopo otto minuti di inseguimento, avrebbe effettuato un “cambio di traiettoria” avvicinandosi pericolosamente all’auto dei carabinieri. Questa affermazione mette in discussione la reazione del conducente e le sue scelte al momento critico, sebbene non emerga dalle analisi della Polizia Locale.

Nonostante l’ingegnere abbia definito l’azione di Bouzidi come “sconsiderata”, i legali stanno cercando di chiarire che esistono elementi visivi che non supportano tale affermazione. Persiste dunque la controversia su chi abbia realmente avuto la responsabilità nella dinamica dell’incidente, creando un vortice di domande e supposizioni.

Queste incomprensioni nelle analisi e le divergenze nelle testimonianze continuano a rimanere non chiarite, alimentando un clima di incertezza e tensione attorno a un caso che ha colpito profondamente la comunità locale e gli amici della vittima. La ricerca della verità continua, mentre i legali e le famiglie si preparano per il prosieguo delle indagini.

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