Fai attenzione alle “offerte dedicate”: a molti è arrivata questa particolare proposta che non dovreste prendere sottogamba. Vediamo di che si tratta.
Le offerte dei gestori di telefonia mobile sono sempre numerose. La concorrenza, soprattutto negli ultimi anni, è andata intensificandosi e spesso è difficile stare dietro a tutte le novità. Gli utenti cercano di scovare le offerte migliori per loro in base alle attività quotidiane e alle necessità, ma orientarsi nella “giungla” dei gestori non è affatto un gioco da ragazzi.
Una particolare attenzione meritano le offerte riservate. In generale sono riconosciute come una sorta di “anomalie” nel settore: offrono effettivamente servizi utili alla clientela, ma non bisogna trascurare il fattore trasparenza. Cerchiamo di approfondire l’argomento.
Offerte riservate: a cosa prestare attenzione
Innanzitutto partiamo con la definizione stessa di offerte riservate: si tratta di quella serie di offerte proposte ai clienti di operatori concorrenti, di solito fatte mediante mezzi come il teleselling o gli SMS. Ognuno di noi, prima o dopo, ne ha ricevuta almeno una. Chi, d’altronde, non h amai ricevuto una telefonata da un call center di telefonia mobile?
Si tratta, tuttavia, di un procedimento che rende più difficoltoso il confronto delle tariffe disponibili e la successiva valutazione in base alle proprie esigenze. Stando a quanto riportato da una recente ricerca di settore, presentata in Senato, questo tipo di offerte influenzerebbe direttamente il mercato delle Telecomunicazioni in Italia generando un circolo vizioso: i prezzi calano per via della competitività ma gli investimenti in tecnologia diminuiscono.
Una situazione che un forte impatto sul mercato. Nel dettaglio, si è valutata una perdita dei ricavi pari al 36,3% tra il 2013 e il 2023, e la corsa ai ribassi ha messo i bastoni tra le ruote ai programmi di innovazione (come il 5G) che invece sarebbero necessari per restare al passo con i tempi. In pratica, ogni operatore cerca di abbassare sempre più i prezzi per aumentare il numero degli utenti, riducendo così i ricavi che servirebbero per la messa a punto di proposte innovative.
Nel 2022 la Legge sulla Concorrenza ha cercato di regolamentare questa tendenza, ma con scarsi risultati. Alla luce degli studi presentati al Senato, sarebbe necessaria una maggiore trasparenza e sostenibilità nel settore delle offerte, in modo che il settore della telefonia mobile possa avere a disposizione le risorse per sostenere le futuro sfide del mercato. Un provvedimento più che mai necessario.